Dani Pedrosa potrebbe presto dire addio a KTM e al suo ruolo di collaudatore. La Casa austriaca avrebbe già il nome del suo sostituto.
Era la fine della stagione 2019 quando Dani Pedrosa ha rassegnato le dimissioni da pilota MotoGP, al termine di una lunga carriera durata 18 anni, di cui 13 anni in classe regina, sempre e solo con il marchio Honda. Un’icona della Casa dell’Ala dorata che però ha deciso di passare in KTM come collaudatore nel 2019, per iniziare un nuovo capitolo professionale, che lo ha portato a rivestire un ruolo centrale per il marchio austriaco.
Da quattro anni contribuisce allo sviluppo del prototipo KTM RC16, ultima new entry nella griglia della Top Class, apportando innanzitutto modifiche al telaio per poi concentrare l’attenzione sull’evoluzione di altre aree tecniche. Dal primo giorno ha lavorato in tandem con il finlandese Mika Kallio, da qualche tempo relegato ad un ruolo secondario nel test team di Mattighofen. Ma presto entrambi potrebbero lasciare il compito di tester per fare spazio a qualche collega più giovane.
Dani Pedrosa verso l’addio alla MotoGP?
KTM è riuscita a mettere in pista una moto competitiva in soli sei anni, dal debutto in MotoGP nel 2017 con Pol Espargaró e Bradley Smith. Può vantare già un certo numero di vittorie nei GP, ma il brand austriaco punta in alto dopo l’ingaggio di alcune figure tecniche e manageriali di peso dal box Ducati, ultimo in ordine cronologico Alberto Giribuola, che ha chiuso la stagione in veste di capotecnico al fianco di Enea Bastianini. Nel 2023 schiererà in griglia anche l’australiano Jack Miller e ritornerà in Tech3 una vecchia conoscenza come Pol Espargarò.
Ma gli occhi sono puntati anche sul nome di un nuovo collaudatore, dato che Kallio ha compiuto 40 anni e Pedrosa 37. Durante un recente test privato di tre giorni a Jerez de la Frontera, KTM ha invitato l’ex pilota MotoGP Jonas Folger a compiere qualche giro con la RC16. Hubert Trunkenpolz, direttore generale di Pierer Mobility AG, ha riconosciuto a Speedweek.com che “non è facile trovare buoni collaudatori MotoGP” che abbiano una certa esperienza nella massima serie del Motomondiale. “Dobbiamo assicurarci di trovare un pilota collaudatore più giovane al posto di Kallio. Abbiamo ottimi collaudatori con Pedrosa e Kallio, ma sono avanti negli anni“.
Nella lista dei desideri della KTM c’è anche Stefan Bradl, collaudatore Honda da sei anni, il cui contratto è in scadenza a fine 2023. Sarebbe un bel colpo, considerando la sua esperienza in classe regina e avendo disputato numerose gare, anche come sostituto di Marc Marquez. Inoltre, elemento non secondario, parla la lingua tedesca. L’.a.d. Stefan Pierer ammette di “conoscere bene la situazione contrattuale di Stefan” perché “i piloti di lingua tedesca sono sempre i benvenuti da noi“.