Dani Pedrosa ricorda le offerte ricevute prima del ritiro. Ma ci sono altri motivi che invece l’hanno convinto che era il momento.
Il ritiro dalle corse è avvenuto alla fine della stagione 2018, poco tempo dopo è diventato il collaudatore di punta di casa KTM. Dani Pedrosa non è stato baciato dalla fortuna nel suo periodo in MotoGP, ma ha lasciato un segno. Ed il suo lavoro continua, anche se non più da pilota professionista. Il marchio austriaco se lo coccola, ma l’intero paddock del Motomondiale nutre grande rispetto per il ‘piccolo Samurai‘. Una carriera intera in Honda, le offerte per cambiare non erano mancate. Instillando qualche piccolo dubbio, ma c’è sempre il rovescio della medaglia…
Quest’anno però lo rivedremo brevemente in gara. Per il momento è programmata una wild card in occasione del Gran Premio di Spagna, sul circuito con una curva che porta il suo nome. KTM però spera anche nel bis… Ma la notizia della presenza di Dani Pedrosa a Jerez ha già esaltato la griglia MotoGP e non solo. Sotto il post social del #26 a tema i commenti dell’ex compagno di squadra Marquez, di Quartararo e di tanti piloti anche extra Motomondiale sono piuttosto eloquenti. Ma è una fase di studio anche per il tester spagnolo: bisogna osservare il comportamento della moto durante un GP, ma non solo. “Voglio capire come funziona questo nuovo format” ha dichiarato Pedrosa in un’intervista a Speedweek. “Per avere un’idea migliore dal punto di vista del pilota. Mi aiuterà anche per i nostri test.” Completamente concentrato nel suo nuovo ruolo, per permettere a KTM di salire ancora, di arrivare così a brillare in MotoGP. Ma la fiamma del pilota non s’è ancora sopita.
Non è stato semplice decidere di fermarsi, i dubbi ci sono stati. Senza contare poi che le offerte extra Honda non sono mancate. Una in particolare aveva incuriosito molti. “Ho avuto un’offerta per correre con Yamaha, quella moto che alla fine è andata a Quartararo” ricorda il #26. Alla fine sappiamo com’è andata: Pedrosa ha annunciato il ritiro e Yamaha ha guardato altrove. “Ci sono aspetti dell’essere pilota che mi hanno infastidito“ ha però ammesso. “Arrivi ad un punto in cui diventa un peso.” Decidendo quindi di dire basta. Ma non del tutto. “Mi diverto ancora e sono veloce. Non hai doveri con la stampa né eventi, e so tutto quello che succede nel Mondiale” ha sottolineato Pedrosa. Sarà interessante rivederlo in azione nel prossimo GP a Jerez.