Gigi Dall’Igna, Direttore Generale di Ducati Corse, ammette qualche errore nella preseason. Ma adesso la GP22 è pronta a lottare per il Mondiale.
Il campionato MotoGP 2022 è iniziato in salita per la Ducati GP22, ma l’inversione di rotta è stata siglata. Già da Portimao Pecco Bagnaia ha ritrovato il feeling con la Rossa che lo aveva caratterizzato nel finale della scorsa stagione, a Jerez è arrivata la prima vittoria, a Le Mans era ad un passo dal podio ma un errore madornale lo ha costretto ad incassare un altro zero. Al Mugello si cerca il riscatto e in pista ci sarà anche il collaudatore Michele Pirro.
Gli ingegneri di Borgo Panigale vogliono proseguire con l’evoluzione della GP22, soprattutto in termini di elettronica, per ottimizzare l’accelerazione in uscita di curva. Per la GP22 si prevede una strada tutta in discesa da qui alla fine del Mondiale, adesso il compito passa nelle mani dei piloti. Nei primi Gran Premi sono andati persi punti importanti per la classifica, Gigi Dall’Igna ammette degli errori nella preseason, ma hanno saputo correre ai ripari.
Ducati e l’obiettivo Mondiale MotoGP
Durante i test invernali a Sepang e Mandalika ai box Ducati c’era sin troppo materiale da dover provare. “Le prestazioni in rettilineo della moto dello scorso anno sono state molto buone – spiega Gigi Dall’Igna ai microfoni di MotoGP.com -, quindi non abbiamo lavorato su quella zona. Volevamo migliorare nelle curve veloci, per questo abbiamo migliorato la moto 2022 in quella zona. Abbiamo avuto tante evoluzioni, forse troppe. Abbiamo avuto dei problemi durante i test pre-stagionali e non siamo riusciti a finire bene il nostro lavoro“.
In questi ultimi mesi si è parlato tanto delle differenze tra la GP21 e la GP22. Enea Bastianini con la Ducati MotoGP 2021 ha ottenuto già tre vittorie ed è il miglior pilota del marchio in termini di punti in classifica: il romagnolo del team Gresini Racing è terzo a 8 punti di distanza da Fabio Quartararo. Durante il test di Jerez ha provato la nuova carena aerodinamica ma ha preferito metterla da parte in attesa di nuovi sviluppi.
In Qatar, prima dell’inizio dell’anno, Pecco Bagnaia e Jack Miller hanno preferito la specifica di motore provata lo scorso novembre a Jerez, abbandonando l’ultima specifica, invece adottata dagli altri piloti con moto ufficiale. Ducati sembra aver perso la supremazia netta sui rettilinei, caratteristica su cui Gigi Dall’Igna e i suoi uomini sono al lavoro: “Dobbiamo cercare di ottenere lo stesso vantaggio che avevamo l’anno scorso, vogliamo dare ai nostri piloti la miglior moto possibile. L’obiettivo è vincere il Mondiale e non sarà semplice“.