Livio Suppo, team manager Suzuki Ecstar, parla per la prima volta dell’addio alla MotoGP del marchio giapponese.
Regna una certa amarezza nel box Suzuki all’indomani del comunicato ufficiale che annuncia la decisione dei vertici aziendali di lasciare la MotoGP a fine 2022. La notizia era filtrata già all’indomani del test di Jerez e Dorna ha subito provveduto a fare chiarezza: la Casa di Hamamatsu dovrà pagare una sanzione molto salata per la rescissione del contratto anticipata, precisando che molti team e costruttori sono pronti a sostituirla.
Non sarà un’impresa facile per un nuovo produttore entrare in classe regina in tempi così brevi. E lo sa bene anche un tecnico di esperienza come Livio Suppo, paradossalmente ingaggiato pochi mesi fa con un contratto triennale, per colmare quel vuoto lasciato dall’ex team manager Davide Brivio: “Se un costruttore non aveva pensato almeno un paio di anni fa di entrare in MotoGP – ha detto ai microfoni di Sky Sport MotoGP -, non è che pensandolo ora riesce a farlo“. Da tempo si parla di un possibile ingresso di GASGAS, marchio legato a KTM, ma queste voci vengono smentite dai diretti interessati.
Adesso Suzuki ha un solo obiettivo, anzi due. Il primo è portare a termine questa stagione, a denti stretti, con il magone nel cuore e le incertezze per il futuro di decine e decine di famiglie. Il secondo obiettivo è vincere il Mondiale, così da poter scrivere una pagina di storia indelebile, che sarà ricordata da tutti, compresi gli uomini in giacca e cravatta che hanno preso una simile decisione e che non hanno mai messo piede nel paddock.
Livio Suppo lascia intendere a chiare lettere quale sia la migliore reazione a questa cinica decisione aziendale: “Queste disposizioni sono prese al di sopra delle nostre teste. La nostra missione è vincere il Mondiale, lo era prima e lo è ancora di più adesso“. Suzuki Ecstar può contare su due piloti talentuosi come Joan Mir e Alex Rins, oltre che su un gruppo di lavoro bel collaudato che ha già vinto il titolo iridato nel 2020.
Ben altri termini ha utilizzato Paco Sanchez, manager di Joan Mir, nel commentare l’attuale situazione del suo pilota: “Eravamo vicini alla firma con Suzuki e ora siamo nella merda. Ogni giorno può succedere di tutto“. Il mercato piloti adesso entra nel vivo e nelle prossime settimane assisteremo ai primi colpi di scena.