La stagione MotoGP 2022 prevede per la prima volta 21 GP, ma non è da escludere che qualche evento possa saltare.
Il calendario del Motomondiale 2022 conterà per la prima volta 21 tappe, ma guai a cantare vittoria perché l’emergenza Covid-19 è ancora incombente. Nelle ultime due stagioni abbiamo assistito a cambi di programma, gare ripetute su uno stesso circuito (come Misano e Portimao nel 2021), spalti vuoti o semi-vuoti, cancellazione di gare extra-europee. La campagna vaccinale aiuta a dormire sonni più tranquilli, ma bisogna fare i ocnti con le leggi e le autorità di ogni singola nazione.
Carmelo Ezepeleta, CEO della Dorna, spera di completare le 21 gare previste nel 2022, ma il GP del Giappone resta un punto interrogativo a causa delle restrizioni sanitarie. E si aggiunge il GP della Finlandia, new entry nel calendario, a causa della vicinanza alla Russia, in guerra contro l’Ucraina. Qualche dubbio anche sul GP di Phillip Island, poiché l’Australia nel prossimo autunno potrebbe costringere alla quarantena le persone che entrano nei propri confini nazionali. In tal caso l’appuntamento MotoGP è destinato a saltare.
Le regole della quarantena non verranno accettate dalla Dorna, che su questo punto è stata chiara. “Penso che restrizioni in Giappone verranno revocate a tempo debito. Se si insiste sulla quarantena ovviamente non andremo“, ha dichiarato Ezpeleta a Speedweek.com. Nessun problema dovrebbe sorgere per il GP di Sepang, dove la carovana della MotoGP è già sbarcata a febbraio per i test invernali e senza problemi. In ogni caso il boss della Dorna assicura che ci saranno almeno 19 round nel 2022.
Intanto nelle prime quattro gare tutto è proceduto con relativa normalità. In Texas sono persino scomparse le mascherine dal paddock, dalla pit lane e dalla griglia di partenza, ma restano obbligatorie nei luoghi chiusi come box, aree hospitality, sala stampa, ecc. Restano un obbligo anche i test PCR prima di mettersi in viaggio verso il luogo di destinazione.
Finora sulle tribune è stato dato accesso al 100% della capienza degli spettatori e sarà così anche nei prossimi eventi a Portimao, Jerez, Le Mans, Mugello e gare europee a seguire. Negli spazi in piedi invece potrebbero esserci ancora delle limitazioni. In ogni caso sarà un Mondiale destinato a ritornare gradualmente alla normalità.