Il boss Ducati Claudio Domenicali felice per il doppio titolo mondiale in MotoGP e SBK. Ma ricorda il difficile momento post Valentino Rossi.
Claudio Domenicali, a.d. di Ducati, è cresciuto nell’azienda di Borgo Panigale e ha ereditato le redini del costruttore emiliano dopo l’addio di Gabriele Del Torchio nella primavera del 2013. Un compito non facile per l’ingegnere emiliano, che doveva fare i conti con un momento difficile per il suo marchio impegnato in MotoGP, dopo che Valentino Rossi aveva lasciato al termine di un biennio a dir poco complicato.
Quando una leggenda del calibro del Dottore lascia una Casa, bisogna fare anche i conti con i danni d’immagine, oltre a tutta una serie di conseguenze sportive. Di questo Claudio Domenicali ha parlato qualche giorno fa durante un incontro in Nomisma con gli studenti dell’università di Ferrara. In questa occasione ha anche ufficializzato che il 15 dicembre alla ore 20:00, in Piazza Maggiore a Bologna, si terrà la festa Ducati per le vittorie in classe regina e nel WorldSBK, rispettivamente con Pecco Bagnaia e Alvaro Bautista.
Sarà una serata di grandi celebrazioni, alla presenza di tecnici, meccanici e piloti che hanno contribuito a questo doppio successo storico. A detta del boss Ducati “era da qualche anno che aveva una moto con cui si poteva puntare a questo risultato“, ma per un motivo o per l’altro finora non avevano mai centrato il massimo obiettivo iridato. L’unico Mondiale MotoGP che la Rossa può vantare nella sua storia è quello di Casey Stoner nel 2007.
Nel biennio 2011 e 2012 avevano deciso di puntare su Valentino Rossi, intenzionato a vincere con il marchio italiano. Impresa che è riuscita a distanza di molto tempo al suo allievo Pecco Bagnaia, alla quarta stagione in sella alla Desmosedici GP. I due anni con Valentino non sono stati per nulla facili, come ricorda l’a.d. Claudio Domenicali: “Non riuscivamo a gestirlo, abbiamo incassato il colpo. Quando prendi il pilota più famoso in Italia che ha vinto nove Mondiale e non riesci a vincere hai anche un danno d’immagine. Io sono diventato a.d. nel 2013, quando era appena uscito, e ho raccolto i cocci“.
Non restava altro da fare che lavorare a testa bassa, puntando prima su Andrea Dovizioso, per tre volte vice campione del mondo alle spalle di Marc Marquez, poi su Pecco Bagnaia, campione del mondo al secondo anno nel team Ducati factory. Un successo che ora merita un’altra grande festa dopo quella nel box di Valencia lo scorso 6 novembre. I fano potranno raggiungere Piazza Maggiore il 15 dicembre, dove verrà presentata una serie limitata di 520 moto per commemorare i due titoli. Inutile dire che tutti i modelli, dal prezzo di oltre 100mila euro ciascuno, sono andati a ruba.