Massimo Rivola non vuole difetti sulla sua Aprilia RS-GP. Dopo il warm-up di Silverstone occhi puntati sul motore V4.
Dal 2019 ad oggi Massimo Rivola ha messo in piedi una squadra vincente. Ha iniziato a lavorare sul reparto ingegneristico con l’ingresso di nuove figure provenienti dal mondo della F1. Ha potuto contare su una base pilota solida come quella di Aleix Espargarò, alla sua sesta stagione con la Aprilia RS-GP che quest’anno è riuscito a portare ai massimi livelli, con una vittoria e quattro podi in dodici gare. E un secondo posto in classifica che lascia sognare team e tifosi italiani.
Il pilota di Granollers insegue Fabio Quartararo a 22 punti di distanza. A Silverstone ha dovuto fare i conti con un brutto incidente che non gli ha impedito di correre, ma non era al massimo della condizione per poter puntare al podio. Nell’altro lato del box Maverick Vinales sembra aver trovato la giusta intesa con la RS-GP per essere costantemente ai vertici di gioco. Due podi consecutivi non sono certo casuali e potrebbe rivelarsi un alleato assai prezioso per la corsa al titolo iridato di Aleix Espargarò.
Aprilia pronta a sfidare Yamaha e Ducati
Se gran parte del merito va ai piloti, non può essere trascurato l’apporto vitale che ha portato Massimo Rivola nell’azienda di Noale. L’ultima conquista è la firma con il team satellite RNF che ha saputo strappare dalle maglie della Yamaha. Il manager veneto ha offerto un pacchetto competitivo e un contratto triennale che permettesse a Razlan Razali di giocarsi le sue possibilità con sponsor e investitori.
Dalla prossima stagione MotoGP Aprilia perderà però le concessioni, che gli permettono ancora oggi di intervenire sul motore al contrario degli altri costruttori e di avere maggior libertà nell’evoluzione della moto, con 9 motori a disposizione al posto di 7. Proprio il V4 di fabbricazione Aprilia è sotto la lente di ingrandimento, dopo che nel warm-up di Silverstone la moto di Vinales si è fermata. “Non sono rilassato perché l’anno prossimo non avremo più ‘concessioni’“, ammette Massimo Rivola in un’intervista a Speedweek.com. “Perché il presidente della Piaggio Colaninno non è contento quando vede in televisione che il nostro motore si rompe“.
I tecnici di Noale hanno saputo fare dei grandi passi avanti sul motore durante la preseason. Sui rettilinei non è più il fanalino di coda di un tempo, la sfida a Ducati è appena iniziata: “In questo momento facciamo un ottimo utilizzo dei mezzi a disposizione. Prendiamo vantaggio dalla nostra aerodinamica, dal telaio e dall’elettronica. Tra queste aree abbiamo creato un bel mix“.