Il boss della Dorna Carmelo Ezpeleta risponde alle critiche su gare sprint, calendario 2023 e bonus per i piloti MotoGP.
Manca poco più di un mese all’inizio del nuovo campionato MotoGP e Carmelo Ezpeleta, CEO della Dorna, deve fare i conti con la novità delle Gare Sprint che rivoluzioneranno il format dei Gran Premi. Inizialmente ha riscosso molte critiche da parte dei piloti, che non sono stati tempestivamente avvisati dai team e si sono ritrovati a conoscenza del cambiamento solo dopo la conferenza stampa ufficiale.
Ma il boss della Dorna resta fedele alle decisioni prese, anche se si dice pronto a tornare indietro nel caso non dovesse funzionare come previsto. “Capisco che ci siano voci critiche, come ho sempre detto le persone sono molto conservatrici“, ha detto in una lunga intervista a ‘Diario AS’. “Tutte le cose che abbiamo cambiato sono state criticate e, per ora, non abbiamo dovuto tirarci indietro. Ciò non significa che, se vedessimo che la cosa non funziona, avremmo problemi a tornare indietro“.
Una MotoGP senza grandi eroi
Nei mesi scorsi Carlo Pernat, il manager di Enea Bastianini, ha sollevato uno scottante quesito: chi pagherà i piloti per le Sprint Race? La palla continua a rimbalzare fra team e Dorna. “Questo è un problema dei piloti con le squadre – ha ribadito Ezpeleta -. Non ho niente a che fare con i soldi che guadagnano i piloti dai team. Questo è un problema per ogni pilota con la sua squadra. Quanto a quello che ha detto Pernat, Carlo è Carlo e nemmeno io posso prenderlo molto sul serio. È divertente, perché ha il mio telefono e non mi dice niente. Non mi chiama mai“.
Alla MotoGP di oggi forse manca un vero eroe. Marc Marquez non è ancora al top della condizione fisica e la sua Honda non gli permette ancora di brillare come accadeva precedentemente all’infortunio di Jerez nel 2020. Pecco Bagnaia è il nuovo campione del mondo, ma non ha ancora la popolarità che meriterebbe. “Marc è un grande eroe, ma ultimamente si è infortunato e siamo in un vicolo cieco… Speriamo ritorni al top, ma anche la moto deve esserlo“.
A destare qualche perplessità è anche il calendario 2023, con gli ultimi otto Gran Premi racchiusi in dieci settimane. Sarà una dura prova per la logistica dei team e per i piloti impossibilitati a ritornare a casa. Ma il capo della Dorna non aveva alternative e anticipa che dal 2024 sarà diverso: “È complicato, ma non c’era altra scelta. E’ un calendario difficile e non credo lo ripeteremo negli anni futuri“.