Marco Bezzecchi condivide con Pecco Bagnaia l’esperienza nella VR46 Academy: il rookie ha ammesso di aver evitato un sorpasso nel finale.
Pecco Bagnaia ha collezionato il quinto ritiro stagionale a Motegi. All’ultimo dei 24 giri del GP del Giappone ha rimediato una caduta imperdonabile nel tentativo di sferrare un sorpasso ai danni del diretto rivale per il titolo mondiale, Fabio Quartararo. Il pilota Ducati ha calcolato male i tempi prima di scivolare nella ghiaia della curva 3 e ora dovrà rialzarsi dal contraccolpo psicologico in pochi giorni.
Venerdì si ritornerà in azione per il 17° round in Thailandia, c’è subito modo di riscattarsi dopo l’errore di Motegi, ma c’è tanta amarezza. Troppi i punti andati persi in questa stagione 2022, vuoi per problemi tecnici iniziali, vuoi per sbagli personali da parte di Pecco, vuoi per colpe altrui, come la caduta in Catalunya causata da Taka Nakagami. O come i cinque punti andati in fumo all’ultimo giro del HP di Aragon, quando è stato superato dal collega di marca Enea Bastianini che gli ha soffiato la quinta vittoria di fila.
Nel fine settimana nipponico Pecco Bagnaia ha accusato problemi sia sul bagnato che sull’asciutto, non riuscendo a trovare trazione per la sua Ducati GP22. E ancora una volta ha dovuto fare i conti con Enea Bastianini per contendersi una timida nona posizione. Ai vertici di Borgo Panigale questa eccessiva vicinanza non piace affatto, soprattutto ora che siamo arrivati a quattro gare dalla fine e la priorità è il titolo piloti con Bagnaia. Non ci sono ordini di scuderia per il momento, ma forse sarebbe il caso di iniziare a pensarci.
18 i punti di differenza dal leader Fabio Quartararo e quello del Buriram è un layout che potrebbe giocare a favore della Yamaha M1, molto agevole e veloce nei cambi di direzione. Nei giri finali del GP del Giappone si è ritrovato alle spalle il compagno di VR46 Academy Marco Bezzecchi, che ha evitato di tentare un sorpasso ai danni del pilota ufficiale, in corsa per il titolo iridato. Peccato che il suo tentativo di aiuto sia andato a vuoto con la caduta di Pecco prima del traguardo.
Il ‘Bez’, decimo al traguardo, ha però voluto portare rispetto al compagno di allenamenti e di vita. “Ero molto forte in frenata, il che mi ha permesso di mostrare buone manovre di sorpasso“, ha affermato il pilota del team Mooney VR46. “Purtroppo ho pensato un po’ troppo durante la gara. Pecco è il mio grande amico, ma il mio ritmo sarebbe stato migliore. Ho preferito non attaccarlo. È stata una mia decisione, Gigi (Dall’Igna, ndr) non mi ha detto niente prima della gara“.