Sul palco di Bologna sale anche Enea Bastianini. Dal 2023 il nuovo pilota Ducati factory ha una grande occasione nel polso.
In Piazza Maggiore a Bologna è andata in scena la grande festa della Ducati, che ha portato sul palco i due team MotoGP e Superbike campioni del mondo 2022. Migliaia di ducatisti si sono assiepati sin dal primo pomeriggio per assistere alla premiazione dei due grandi protagonisti iridati, Pecco Bagnaia ed Alvaro Bautista. Ma sul lato destro dei fan c’era anche Enea Bastianini, il secondo pilota della stagione MotoGP con il maggior numero di vittorie alle spalle del vincitore.
Il 25enne pilota romagnolo dal 2023 condividerà il box con il campione in carica, dopo essersi guadagnato la sella lasciata libera da Jack Miller con 4 vittorie, 2 podi e un 3° posto finale. Non è stato facile vincere la concorrenza di Jorge Martin, ma il ‘Bestia‘ è partito subito all’attacco vincendo la gara di esordio in Qatar, ripetendosi ad Austin, triplicando a Le Mans (dopo un sorpasso psicologicamente pesante su Bagnaia…), fino all’ultimo acuto al MotorLand di Aragon. Nel finale di campionato una scia di buoni risultati gli ha permesso di superare in classifica Aleix Espargarò e centrare la top-3 finale.
Bastianini e Bagnaia coppia da sogno
Enea Bastianini stavolta era sul palco da “ospite d’onore”, ma presto vuole salirci da protagonista. “Ho una grande voglia di vincere e salire su questo palco“, ha ammesso a Sky Sport. “Gli strumenti non mancano, la moto è in uno stato incredibile di forma“. L’8 novembre ha fatto il suo debutto nel team Ducati factory, effettuato comparazioni tra le Desmosedici GP22 e GP23, preso confidenza con il nuovo staff tecnico.
Per conoscere il vero potenziale della nuova Rossa di Borgo Panigale dovrà però attendere le prossime uscite invernali a Sepang e Portimao. “Nel 2023 ho una grande occasione, quella di essere nel team ufficiale. Avrò più pressione, ma cercheremo di trasformare questo peso in una marcia in più, per essere sempre davanti e competitivi“.
Pecco Bagnaia lo ha definito “un pungolo”, sarà una rivalità sana e costruttiva, almeno a priori. Poi saranno i risultati e la pista ad indicare l’iter e l’atmosfera. L’8 novembre scorso il quasi 25enne pilota di Rimini ha familiarizzato con il nuovo team e provato la moto ufficiale, effettuato comparazioni tra la GP22 e la GP23, in attesa di conoscere i prossimi sviluppi. Perché solo a Sepang vedremo la nuova moto che esordirà nel Mondiale in Portogallo. “Ho cercato di fare capire cosa mi serve per il futuro – ha concluso Bastianini -, credo che la direzione che abbiamo preso sia quella giusta“.