Ducati ad un passo dalla conquista del titolo mondiale piloti. Poi sarà la volta della nuova era Bagnaia – Bastianini.
Pecco Bagnaia è ad un passo dalla vittoria del suo primo titolo mondiale, poi all’indomani dell’ultimo Gran Premio sarà la volta di guardare al prossimo campionato del mondo 2023. Il test Irta di Valencia sarà la prima occasione per condividere lo stesso box con il nuovo compagno di squadra, dopo aver convissuto con Jack Miller per quattro anni.
Insieme hanno contribuito allo sviluppo della Ducati Desmosedici GP, grazie ad una sintonia perfetta ed armoniosa, senza mai uno screzio all’interno del box. Dal prossimo anno il pilota australiano passerà in KTM factory con Brad Binder e in Ducati ufficiale arriverà Enea Bastianini, un osso duro che ha dimostrato di non fare sconti a nessuno nel 2022. Sarà l’inizio di una nuova era per la Casa emiliana, che dovrà sudare non poco per tenere a bada gli animi dei due connazionali, soprattutto alla luce di quanto avvenuto in quest’ultimo Mondiale.
La nuova era Bagnaia – Bastianini
Sicuramente c’è un ottimo rapporto fuori dalla pista tra i due campioni, ma sull’asfalto dei circuiti internazionali sarà una sfida senza esclusione di colpi. “Sicuramente non sarà facile. Dobbiamo cercare di fare del nostro meglio – ha anticipato Pecco Bagnaia -. Ovviamente sarà diverso da adesso, perché Enea è una personalità diversa“. Fatto sta che in Malesia una piccola concessione l’ha data al leader di classifica, evitando di azzardare un sorpasso all’ultimo giro.
Il ‘Bestia‘ dovrà sicuramente adattarsi ad una situazione inedita e avrà maggior pressione. “Per lui sarà diverso. Quando entri per la prima volta in un team ufficiale devi adattarti a lavorare con tutti gli ingegneri. Non sarà facile per lui nei test, ma sarà lo stesso in campionato. Come sempre, si tratta del tuo compagno di team, è la prima persona che vuoi battere“, ha proseguito Pecco Bagnaia. “È sempre stato così, ed è così che sarà con noi“.
Anche Enea Bastianini è stato punzecchiato sugli scenari possibili del 2023, ma per adesso l’ascia di guerra resta depositata a terra. “Non ci sarà nessun muro. Siamo solo due piloti molto veloci che vogliono sempre vincere. Non è vero che domenica ho dovuto fare marcia indietro, ma ho solo mostrato un po’ di considerazione“, ha aggiunto in merito alla sfida di Sepang. “Quando ho visto che non avevo il ritmo per andare via, non l’ho attaccato con troppa energia. Penso di aver fatto un buon lavoro“.