MotoGP, Alex Marquez senza freni: duro affondo al suo ex team

Alex Marquez si rilancia con Ducati dopo tre anni difficili con la Honda. Il fratello di Marc non nasconde qualche malumore.

Alex Marquez e suo fratello Marc (Ansa)
Alex Marquez e suo fratello Marc – Motori.News

Dopo aver conquistato due titoli mondiali, in Moto3 e Moto2, Alex Marquez ha preso al volo l’occasione di approdare nel box Repsol Honda al fianco di suo fratello Marc. L’addio un po’ a sorpresa di Jorge Lorenzo si è rivelata decisivo per il salto in classe regina e in una squadra dove il fratello maggiore continuava a collezionare titoli iridati a ripetizione. Sembrava dovesse essere la grande occasione per brillare anche in MotoGP, invece i tre anni con la RC213V si sono rivelati molto deludenti.

Quasi un passo indietro per la sua carriera. Il 26enne Alex Marquez ha collezionato appena due podi in un triennio, concentrati nell’anno del debutto. Poi i risultati sono venuti meno, con essi anche la fiducia nel team HRC, nell’azienda, fino a cogliere al volo l’occasione di migrare in Ducati Gresini dal prossimo anno. Nel test di Valencia dello scorso 8 novembre c’è stato il primo approccio, adesso dall’inverno ci si attende che rinasca una nuova pagina professionale da parte del minore dei fratelli Marquez.

Alex Marquez si mette Honda alle spalle

Alex Marquez (Ansa)
Alex Marquez – Motori.News

In una intervista al giornale spagnolo ‘AS’, Alex Marquez passa in rassegna le possibili cause del momento di crisi che sta vivendo la Casa dell’Ala dorata in Top Class. “Il grosso problema per Honda è la comunicazione. Non solo per i piloti, ma anche per i tecnici e la fabbrica. Molte volte, come ha detto Marc, le informazioni si perdono. Alla fine non credo sia un problema di guida, ma di organizzazione“. Nel corso dell’anno sono arrivate diverse parti da testare, ma nessuna che abbia apportato delle migliorie. “Nel 2021 non c’era direzione“, dice riferendosi alla mancanza di feedback di suo fratello Marc, alle prese con una condizione fisica non ottimale dopo il grave infortunio di Jerez nel 2020.

La sua lunga assenza dal 2020 fino alla tappa di Portimao nel 2021 ha inciso molto sulla mancata evoluzione della Honda RC213V. “Erano abituati a farsi guidare sempre da Marc e perdere quel riferimento li faceva barcollare“, ha proseguito Alex Marquez. “In molte occasioni, quando si trovavano in un momento critico, ero lì per aiutare. Invece non hanno approfittato o io non li ho aiutati abbastanza, perché neanche loro mi hanno dato niente. È qui che mi sono sentito un po’ più fuori posto in Honda“.

Da qui la decisione di passare in Gresini dove avrà a disposizione una Ducati Desmosedici GP22 con cui tentare il rilancio in MotoGP. “Sono consapevole che questa è l’opportunità che cercavo da tempo, quella che cercavo in Honda ma non ho trovato. Cercare un’altra strada a volte aiuta“. L’obiettivo è provare a ripetere quanto di buono fatto da Enea Bastianini con il team satellite di Nadia Gresini, aggiudicandosi quattro vittorie e potendo contare su un ambiente familiare. “Divertirsi sulla moto sarà la chiave per essere competitivi“.

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