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MotoGP, Aleix Espargarò: l’errore di un ingegnere rovina tutto

Un problema di elettronica spegne le speranze iridate in casa Aprilia: l’errore di un ingegnere costringe Aleix Espargarò a prendere la seconda moto.

Aleix Espargaro – Motori.News

Aleix Espargarò aveva un podio minimo garantito tra le mani prima della partenza del GP di Motegi, ma al giro di ricognizione ha subito capito che sarebbe stata una domenica difficile da affrontare. Durante il warm-up lap si vede il pilota Aprilia mettersi le mano sul casco in segno di disperazione, all’inizio non era chiaro cosa fosse accaduto. Mentre gli altri colleghi della classe MotoGP si apprestavano alla partenza, lui era costretto a ritornare ai box per prendere la moto sostitutiva.

Peccato che nessuno avrebbe immaginato un imprevisto del genere e il secondo prototipo non aveva la media al posteriore, mescola indicata per la gara, ma una soft che ha costretto il maggiore dei fratelli Espargarò ad una disperata rimonta conclusasi al 16° posto, fuori dalla zona punti. A causare il problema elettronico un errore umano da parte di un ingegnere di Noale che ha ricevuto il conforto e l’abbraccio da parte di tutta la squadra.

L’amarezza di Aleix Espargarò

Aleix Espargaro – Motori.News

L’ultima speranza iridata s’infrange forse a Motegi per Aleix, finora autore della sua miglior stagione in carriera, con una vittoria e cinque podi nel 2022. “Nel giro di riscaldamento hanno lasciato la mappa ECO Lap – racconta l’alfiere catalano -, che serve per risparmiare carburante. Quando sono uscito (dai box, ndr) ho visto che la moto non funzionava. Ho provato di tutto, ho spento la moto e l’ho riaccesa, ma è una mappa che precaricano… Ho resettato la centralina, dato tutto gas per vedere se il cut-off avesse fatto scattare l’allarme, ma niente“.

La seconda RS-GP di Aleix Espargarò aveva una configurazione diversa e una gomma posteriore più morbida, oltre che un motore con più chilometri che offriva anche meno prestazioni: “La seconda moto andava malissimo, il motore non girava per niente. Era molto vecchio… Ho fatto una gara di merda e aspettavo solo la bandiera rossa“.

La sfortuna ha condannato l’Aprilia a dover rinunciare alle speranze iridate per quest’anno, anche se tra Fabio Quartararo e Aleix Espargarò ci sono appena 25 punti di differenza. Tutto è ancora possibile in chiave iridata, ma il morale sembra a pezzi: “L’Aprilia non è la Ducati o la Yamaha o la Honda. Neanche io sono Marc Marquez… Un errore del genere mi frega… Peccato perdere punti per un errore così stupido“.

Luigi Ciamburro