Aleix Espargarò perde qualche punto dalla vetta della classifica, ma resta in corsa per il Mondiale MotoGP. In Malesia serve un colpaccio.
Aprilia vede ridurre le possibilità di vincere il titolo MotoGP dopo il 9° posto di Aleix Espargarò nel GP di Phillip Island. Il tour orientale doveva essere la carta vincente per ribaltare la situazione in classifica, invece non ha portato i risultati sperati. In Giappone un errore ai box ha escluso l’alfiere di Granollers dalla zona punti, in Thailandia la pioggia ha creato problemi inattesi alla RS-GP22, in Australia ha dovuto fare i conti con qualche problema di mappe.
A due gare dalla fine del Mondiale lamenta 27 punti di distacco dal nuovo leader Pecco Bagnaia in sella alla Ducati. La Casa di Noale non sembra avere ancora quel pacchetto completo moto – pilota per poter ambire al traguardo iridato, ma non c’è aria di resa ai box Aprilia. La tappa di Phillip Island doveva essere quella dell’azzardo per provare a sovvertire la situazione, invece ha retrocesso Aleix Espargarò di qualche punto dalla vetta, pur avvicinandosi a Fabio Quartararo. Adesso il maggior pretendente al trono della MotoGP è Bagnaia con la sua Desmosedici GP.
Alla fine del weekend oceanico c’è una certa amarezza in casa Aprilia. Per la terza volta di fila il pilota di Granollers sembra non avere responsabilità e si è ritrovato a fare i conti con qualche problema di natura tecnica. Sbavature non accettabili per chi punta a vincere un Mondiale: “La moto non accelerava per niente. Ho cambiato le mappe e la moto non andava avanti“, ha spiegato Aleix nel debriefing domenicale. “Non capisco, è molto frustrante. Ancora una volta non so cosa sia successo, non avevo accelerazione perché l’elettronica tagliava“.
In Malesia fra pochi giorni proverà il tutto per tutto, anche se la strada adesso è tutta in salita. “Ho la sensazione che ci stiamo lasciando scivolare via questo mondiale“, ha aggiunto Aleix Espargarò. Per i primi dieci giri ha tenuto lo stesso paso di Bagnaia, Marquez e Rins, ma nella seconda parte di gara un difetto di elettronica lo ha relegato ai confini della top 10. Stesso problema è stato lamentato dall’altra Aprilia RS-GP22, quella di Maverick Vinales.
Ci sono ben 27 punti da guadagnare, difficile colmare quel gap in due GP. Crederci è un dovere, ma al termine della stagione ci sarà da lavorare anche su certi dettagli. “Tutto è possibile. Siamo vivi… Sono l’unico che può combattere con entrambi (Bagnaia e Quartararo, ndr). Quindi tutto è possibile e tutto può succedere. Ci proverò fino alla fine“. Ma ha anche un messaggio per il suo costruttore veneto: “Ho la sensazione che la moto, il team o io non abbiamo ancora il livello per stare con i migliori in tutte le gare“.