I motociclisti devono prestare massima attenzione alle regole codicistiche: se ti beccano circolare in moto in questo modo scatta una multa.
Rimpiazzare il terminale di scarico della propria motocicletta è un’operazione davvero banale, ma cosa occorre fare per non incorrere nelle pene pecuniarie? Facciamo chiarezza in merito. Una volta acquistata la motocicletta il rider deve lasciarla originale e non deve assolutamente modificarla o truccarla. Molto spesso i motociclisti sfogliano le riviste di settore ed iniziano ad acquistare tantissimi accessori per renderla più accattivante e grintosa.
Molto spesso ad essere oggetto di sostituzione sono gli impianti di scarico. Gli scarichi aftermarket sono gettonatissimi dai motociclisti, ma catturano l’attenzione delle Forze dell’Ordine. È bene prestare attenzione alle regole codicistiche e rispettare le buone regole di condotta. La finalità degli scarichi racing è quella di incrementare le performance prestazionali della motocicletta. Tale obiettivo contrasta con quanto contenuto e previsto nelle disposizioni del Codice stradale.
Moto, occhio agli scarichi, ecco cosa dice il Codice della Strada al fine di evitare una multa
Le regole contenute nel Codice della Strada devono essere rispettate dai motociclisti. In particolare, i motociclisti devono prestare massima attenzione alla disciplina codicistica che regola gli scarichi delle moto (articoli 71, 72, 78 e 79).
I primi due articoli disciplinano la normativa di base: gli scarichi sono “fonte di inquinamento acustico”.
Nel caso in cui siano apportate determinate modifiche alle caratteristiche funzionali degli impianti di scarico, è necessario effettuare determinate prove e specifici accertamenti, come previsto dall’articolo 78 del Codice della Strada.
Nel caso in cui un rider voglia sostituire il terminale della sua moto, deve provvedere all’acquisto di uno scarico omologato. La normativa codicistica non vieta la sostituzione, ma vieta l’installazione di un terminale di scarico non omologato.
Quali sanzioni scattano nel caso in cui si circoli con scarichi non omologati?
Sull’impianto di scarico deve essere presente il brand dell’omologazione effettuata dall’azienda produttrice. La dichiarazione deve essere esibita alle Forze dell’Ordine ogni volta che su venga fermati per opportuni controlli. La dichiarazione deve essere sempre portata ogni volta che la moto circoli su strada.
La normativa codicistica prevede che il rider che circoli con una motocicletta provvista di impianti di scarico non omologati per l’uso su strada viene sanzionato con una pena pecuniaria da 419 a 1.682 euro. Oltre al pagamento della sanzione, è previsto il ritiro della carta di circolazione.
