Si può guidare una moto intestata a un’altra persona? Ecco tutto quello che bisogna sapere su questa “pratica”! Se non dichiariamo una cosa in particolare, il rischio di incorrere in una sanzione pesante è molto alto. Vediamo cosa fare per evitare guai!
Prestare la moto a un amico o a un parente è un gesto che spesso viene fatto da tantissime persone. Ma è consentito farlo? Non tutte le persone, infatti, sono consapevoli che questa “pratica” è consentita solo in determinati casi e con tempistiche specifiche! Vediamo tutto quello che c’è da sapere a riguardo!
Il Codice della Strada e la normativa vigente nel nostro Paese permettono a chiunque di guidare una moto di un’altra persona, a patto che si possegga – come ovvio che sia – l’apposita patente! Ma nella maggior parte dei casi, è consentito farlo solo per periodi non troppo lunghi! Nel caso in cui si desideri guidare la moto di un’altra persona per un periodo prolungato, sarà indispensabile apportare una precisa modifica per evitare sanzioni e problemi.
Ma che cosa dobbiamo fare per evitare di incorrere in multe salatissime? Ecco tutti i casi in cui sarà possibile prestare la moto a un’altra persona senza fare nulla! E negli altri casi? Ecco come mettersi in regola con il Codice della Strada!
Prestare la moto: cosa c’è da sapere? Ecco che cosa si rischia in alcuni casi!
Il prestito della moto – o di un qualsiasi altro mezzo – è un’azione che capita molto spesso. Potrebbe sembrare strano, ma se il prestito dovesse prolungarsi per un periodo superiore ai 30 giorni, allora il rischio di incorrere in sanzioni molto salate è elevatissimo. Cosa c’è da sapere? Come mettersi in regola se il prestito della moto dovesse essere prolungato? Ecco tutti i dettagli!
Il 3 novembre del 2014 è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada. Fra le tante normative e regole, è presente anche quella relativa alla guida dei mezzi con motore (auto, moto o altro) intestate a terze persone. In pratica, si attesta che mettersi alla guida di una moto intesta a un familiare convivente è sempre consentito e per un tempo illimitato, a patto che si faccia parte dello stato di famiglia del proprietario di essa! E se non si fa parte dello stato di famiglia? Se si presta la moto a un altro parente o a un amico?
In questi casi, il prestito della moto è consentito, ma esclusivamente per un tempo limite di 30 giorni! Per poter “mantenere vivo” il prestito, infatti, sarà necessario scrivere il nome della “nuova” persona sulla carta di circolazione del mezzo. Diventa importantissimo eseguire questa mossa. Infatti, nel caso di mancato aggiornamento, il rischio di dover pagare multe molto salate è dietro l’angolo.
A quanto ammonta la multa? Si può andare da una sanzione pecuniaria minima di 728 euro fino – addirittura – a un massimo di ben 3 mila e 626 euro! Conviene assolutamente mettersi in regola e aggiungere il nome sulla carta di circolazione!