I produttori giapponesi sono pronti a togliere dal mercato delle loro moto, i nuovi parametri di emissioni, esse non sono compatibili.
I produttori giapponesi di moto, sono costrette a togliere dalla produzione, delle loro moto. Una decisione maturata, dopo che il governo locale ha cambiato i parametri d’emissione, rendendole invendibile. 24 sono le società motociclistiche giapponesi, tra cui le grandi come Honda, Yamaha, Suzuki e Kawasaki, che vedranno terminare la produzione di 20 moto. Scopriamo insieme cosa sta succedendo, in Giappone.
quali modelli stiamo per salutare?
La sola Suzuki sta per eliminare cinque suoi modelli, e lo farà entro ottobre, per rimanere in regola con legge, tra queste moto c’è anche la GSX250R. Yamaha saluterà due suoi modelli, che provengono dalla serie Tourer FJR1300. Kawasaki si è portata avanti, visto che aveva già iniziato a cambiare la sua produzione, lo scorso anno. Questo per non farsi trovare impreparata, al cambiamento. Ora vediamo da vicino invece, la casa più importante, la Honda.
La Honda è la casa che sembra essere più colpita, visto che è quella che toglierà più moto, di tutti. Il listino della casa di Tokyo vedrà la cancellazione di 10 moto sulle 80, che contiene. Le moto più famose della casa che saluteremo, saranno la Honda CB400 Super Four, lo scooter Benly ma anche la serie Gold Wing full-size. Potete capire da soli, che questa situazione è molto dannosa per Honda, che ora dovrà trovare soluzioni nel breve periodo. L’azienda comunque sta già lavorando su moto, che rispettano al 100% i requisiti richiesti.
Cosa ci dice la nuova normativa giapponese?
La normativa giapponese per ridurre le emissioni di CO2, sono molto simili a quelle che noi usiamo per le nostre auto o moto, che sono etichettate Euro 5. Inoltre, le case dovranno istallare convertitori catalitici super aggiornati, o se saranno delle serie nuove, ripensare ai motori per rispettare le nuove leggi. Uno dei problemi più importanti, per le grandi case, sta nell’avere dei propulsori troppo fuori scala, e quindi dovranno essere per forza essere eliminati.
Queste leggi, che ad ottobre verranno applicate in Giappone, seguono un disegno mondiale. Tutti gli Stati, per cercare di ridurre l’inquinamento mondiale, stanno svolgendo un lavoro enorme. Le case, di conseguenza, devono adattarsi al cambiamento, anche se questo significa dover salutare alcune sue moto. Sicuramente ne usciranno altre, che fanno subito dimenticare quelle precedenti, e il mercato le abbraccerà a braccia aperte, come quelle vecchie.