Morbidelli, divorzio da Yamaha ipotesi plausibile: “Il piano non ha funzionato”

Franco Morbidelli deve trovare una svolta in tempi rapidi se vuole rinnovare il contratto con Yamaha in scadenza alla fine della stagione MotoGP 2023.

Franco Morbidelli (Ansa)
Franco Morbidelli – Motori.News

E’ forse il momento più difficile in carriera per Franco Morbidelli, vicecampione del mondo 2020. Dall’inizio del campionato 2021 ad oggi ha ottenuto un solo podio, nel 2022 solo una volta è riuscito a piazzarsi tra i primi dieci. Paradossalmente, l’11esimo posto nel GP della Malesia è un buon segnale che lascia ben sperare in una svolta, considerando che ha dovuto scontare un doppio Long Lap Penalty e una penalizzazione di tre secondi dopo il traguardo.

La svolta sarà necessaria per il pilota della VR46 Academy, perché il suo contratto è in scadenza alla fine del prossimo anno e Yamaha potrebbe decidere di non rinnovare, viste le sue difficoltà in sella alla M1. Franco Morbidelli dovrà adattarsi quanto prima ad un nuovo stile di guida ben più aggressivo rispetto al suo modo di guidare pulito ed elegante. Il carattere della moto di Iwata sembra cambiato dal 2021, avvicinandosi maggiormente alle necessità del campione francese Fabio Quartararo.

Morbidelli e Yamaha, svolta o addio

Franco Morbidelli (Ansa)
Franco Morbidelli – Motori.News

In una intervista a Speedweek.com, l’amministratore delegato di Yamaha Motor Racing, Lin Jarvis, fa risuonare un campanello d’allarme sul futuro del campione Moto2 2017. “Questa stagione è stata molto deludente per Franco e anche per noi. Nella seconda parte del campionato abbiamo provato a cambiare modo di lavorare nel box“, ma il momento di crisi continua per Franco Morbidelli. “Purtroppo questo piano non ha funzionato“.

I tecnici della Yamaha stanno lavorando da molti mesi su una nuova evoluzione del motore della M1 per il prossimo anno, grazie anche all’innesto dell’ingegner Luca Marmorini. Sarà di certo una moto più vicina alle prestazioni dei diretti rivali, ma il resto dovrà farlo Franky, adattandosi con uno stile di guida diverso e più aggressivo. “La situazione è difficile. È una cosa mentale, non ha abbastanza sicurezza per guidare in modo davvero aggressivo“, ha aggiunto Lin Jarvis.

A Valencia, durante il test Irta in programma martedì 8 novembre, proverà la nuova moto 2023, potrebbe essere l’inizio di una svolta per il pilota italo-brasiliano della Yamaha. La mancanza di grip al posteriore potrebbe richiedere l’arrivo di un nuovo telaio, sull’area dell’aerodinamica sono previsti nuovi investimenti, la Casa giapponese si sta muovendo a 360 gradi sullo sviluppo del prossimo prototipo. “Il fatto di avere una moto con più potenziale il prossimo anno aiuterà sicuramente Franky. Ma sarà sufficiente? Questa è la domanda.

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