Franco Morbidelli ad un bivio: con un contratto in scadenza a fine anno deve trovare il feeling con la Yamaha M1 o sarà addio.
Sono in molti a chiedersi cosa sia successo a Franco Morbidelli dopo la stagione 2020, conclusa con tre vittorie, due podi e un secondo posto in classifica finale, sfiorando quasi il colpaccio iridato. Nel 2021 ha subito un intervento ai legamenti del ginocchio, ha saltato cinque Gran Premi e al rientro si è ritrovato nel team Yamaha factory al posto di Maverick Vinales. Le condizioni fisiche non erano ancora al meglio, ma nel 2022 il ginocchio non ha dato nessun fastidio.
In realtà Franco Morbidelli ha faticato ad adattarsi ad una Yamaha M1 che ha richiesto uno stile di guida più aggressivo, specialmente in uscita di curva. La velocità massima non è mai stata un punto di forza della moto di Iwata, ma in percorrenza di curva ha sempre fatto la differenza. Almeno fino ad un anno fa. Resta il fatto che il pilota italo-brasiliano della VR46 Academy ha totalizzato appena 42 punti, mentre Fabio Quartararo ha collezionato 248 punti piazzandosi alle spalle del campione Pecco Bagnaia.
Morbidelli e il confronto con Quartararo
Nel 2022 Franco Morbidelli è riuscito a centrare la top 10 solo in due occasioni, con una media di 1,8 punti a gara. Un risultato senza dubbio deludente che Lin Jarvis, in una conversazione con Crash.net, analizza così: “Dopo la vicenda di Vinales lo abbiamo portato nella squadra ufficiale. Ci siamo trovati davanti a una situazione straordinaria, abbiamo arruolato Frankie nel team ufficiale a Misano 2021 e ha fatto le ultime cinque gare con noi, ma non era in forma. Si è unito al nostro team, ma era probabilmente troppo presto“.
Nel 2022 il suo stato di salute era però ottimale, ma non è riuscito ad instaurare un buon feeling con la moto. “Non riusciva a frenare in modo aggressivo e ad essere veloce in curva, caratteristiche che servono per far funzionare bene la Yamaha“, ha aggiunto il manager britannico a capo del team marchiato Monster Energy. Al contrario di Fabio Quartararo che ha saputo invece tirare fuori il meglio dalla M1.
Morbidelli ha dimostrato tutto il suo talento affermandosi vicecampione nel 2020, ha vinto delle gare e si gioca il tutto per tutto nel 2023, con un contratto in scadenza a fine anno. Una situazione non facile per il pilota della Yamaha, che deve reggere anche alla pressione di un compagno di squadra “scomodo”. Un po’ come avviene nel box Honda… “Penso che ci siano alcune somiglianze con la Honda. Marc è un pilota straordinario che può fare cose che altri piloti non riescono a fare. Quindi spero che Frankie si riscoprirà“.