Il mondo di coloro che viaggiano a metano non è più così bello ed affascinante come lo era un tempo, adesso è soltanto un mondo ricco di problemi, ostacoli, difficoltà e soldi da tirare fuori dal portafogli continuamente.
La prima difficoltà la si incontra quando ci si rende conto di essere quasi a secco e in autostrada non c’è nemmeno un distributore. Un tempo si poteva chiudere un occhio o addirittura entrambi, perché alla fine dei conti il metano costava anche pochissimo, per cui sì “il gioco, valeva la candela”.
Adesso però non è più così, anzi è tutto al contrario, non ci sono più i prezzi bassissimi di una volta, pronti a compensare le incertezze e le difficoltà. Anche il prezzo del metano è infatti raddoppiato, si va da uno a due euro al chilo ogni anno. In queste ultime settimane ha quasi superato quota 5 euro.
Quest’anno in particolar modo, a causa della guerra tra Ucraina e Russia le cose sono cambiate. Non arriva più il gas come prima per cui si ha maggiore difficoltà nel trovarlo, nell’accordarsi sui prezzi e su come e quando trasportarlo. In linea generale ogni cosa è totalmente fuori controllo.
La vita è diventata un po’ per tutti impossibile, ogni cosa è eccessivamente costosa. Forse anche per questo motivo, secondo il proprietario del 4 Gas sta addirittura succedendo l’impensabile: alcuni distributori chiudono i battenti perché impossibilitati ad andare avanti in questo modo. Un distributore medio prima pagava 600 euro al mese per le solite bollette, adesso ne paga 1.600, poi ci sono tutte le altre uscite tra cui le commissioni per i pagamenti con le carte, che hanno subito un aumento del 30%.
Nel frattempo si è anche verificato un crollo del mercato delle auto a metano, una brusca frenata che ad ogni modo riguarda un po’ tutte le macchine in generale. Si parla di un ribasso del 70% per le vendite automobilistiche. Nei primi sette mesi del 2021, erano state immatricolate 256 auto a metano. Quest’anno, soltanto 74.
Adesso a preoccupare non è soltanto la situazione attuale ma anche l’incertezza di quando tutto questo finirà.
Prima o poi, in qualche modo, l’emergenza covid così come la guerra, giungeranno al termine e tutti potranno ritornare alla vita di sempre. Ma a quel punto cosa succederà? I prezzi torneranno ad essere quelli di prima o rimarranno alti tanto quanto lo sono adesso? Il nostro stile di vita si adeguerà o ci sarà una rivolta del popolo italiano? Per il momento non è dato sapere.