La nuove generazione della Mercedes Classe G è stata già presentata al Salone di Detroit con profondi cambiamenti che hanno riguardato molto l’interno e i motori. L’estetica è rimasta pressoché la stessa della precedente generazione nata nel 1979, che ha accompagnato vari clienti per anni rimanendo un’auto iconica, che poche persone hanno abbandonato. Si calcola infatti che l’80% delle vetture nate, siano ancora in circolazione, questo dimostra la qualità del progetto e la sempre verde utilità di questa vettura.
Il design è rimasto invariato, rinnovati però sono i fari di nuova tecnologia a LED, la perdita di peso di circa 140 kg e il guadagno di qualche centimetro qui e li. Le linee sono rimaste dritte e squadrate per una maggiore facilità di percezione degli ingombri in off-road. Mantiene qiundi quella sua idea immortale di “highlander” rinnovandosi però totalmente all’interno.
L’abitacolo sembra quasi non appartenere alla stessa auto che si vede da fuori, non dimentichiamo però che questo è un suv di lusso soprattutto con i suoi 150.000 euro, circa, di prezzo. L’interno è davvero molto lussuoso e molto moderno con materiali molto pregiati e delle finiture di altissima qualità. Troviamo delle nuove bocchette che hanno inaugurato una nuova generazione di vetture insieme al mega schermo che abbiamo visto nascere su Classe S. Tanta tecnologia e tanta comodità per i passeggeri che potranno godere di una sensazione di relax completo anche mentre si affrontano percorsi tortuosi.
Numerose novità vedremo al Salone di Ginevra con questa versione AMG come, ad esempio, il “downsizing” del propulsore, con il V8 biturbo AMG da 4,0 litri che troviamo al posto del precedente V8 biturbo da 5,5 litri. Il nuovo motore dispone di una potenza di ben 585 Cv con una coppia motore di 850 Nm, e permette all’imponente fuoristrada (2.485 kg di peso a secco) di scattare da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi per raggiungere una velocità massima (limitata elettronicamente) di 220 km/h, che arrivano 240 km/h con l’AMG Driver’s Package.
I consumi dichiarati sono contenuti (13,2 l/100 km a fronte di 299 g/km di CO2), grazie alla tecnologia “AMG Cylinder Management”, che permette la disattivazione dei cilindri due, tre, cinque e otto, quando non viene richiesta tutta la potenza disponibile. Di serie troviamo il cambio automatico 9 marce Speedshift TCT AMG con funzione di doppietta automatica nei programmi di marcia Sport e Sport+, in abbinamento alla trazione integrale 4Matic Performance AMG con ripartizione della coppia orientata verso l’asse posteriore (40:60), e tre bloccaggi dei differenziali.
Griglia ridisegnata, grossi cerchi da 20” , prese d’aria maggiorate, paraurti ridisegnati e badge “V8 biturbo”: ecco come si riconosce la nuova Mercedes-AMG G 63 dalla Classe G normale, in più il volante sportivo con corona tagliata nella parte inferiore e altri particolari che richiamano al mondo sportivo Mercedes.