Max Verstappen è uno dei più grandi piloti di Formula 1 al mondo. Al di là della pista, quale auto guida nella sua vita privata?
Per innumerevoli persone, il regno dell’automobilismo ha esercitato a lungo un fascino irresistibile, specialmente per coloro che hanno la passione per le corse di Formula 1. E in quel mondo, pochi nomi sembrano più grandi di quello di Max Verstappen.
L’attuale pilota olandese è ampiamente considerato uno dei migliori in Formula 1, dimostrando abilità eccezionali non solo nelle corse ma anche nella selezione delle auto.
Attualmente affiliato al prestigioso team Red Bull Racing, gareggia ai massimi livelli del campionato.
Ma quale veicolo guida Max quando non corre in Formula 1? Il pilota olandese possiede un’impressionante collezione di auto, tra cui un modello che lascerà sicuramente a bocca aperta.
Tenere presente che l’auto che stiamo per scoprire è solo una della sua flotta.
Max Verstappen: ecco l’auto che guida
Indubbiamente, l’amato pilota olandese comanda una folle Aston Martin Valkyrie, tra le hypercar più esclusive al mondo.
Il suo design avanzato fonde stile e tecnologia, un progetto tandem tra Aston Martin e Red Bull Racing.
L’auto vanta tecnologie rivoluzionarie, tra cui un telaio in fibra di carbonio e un motore ibrido V12.
L’Aston Martin Valkyrie vanta un motore costruito da Cosworth, che genera un’impressionante potenza di oltre 1000 cavalli.
Con questa immensa potenza, la vettura può raggiungere una velocità massima superiore a 350 km/h e passare da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi circa.
Design e potenza senza eguali
Oltre al suo impressionante motore, l’Aston Martin Valkyrie vanta un design distintivo per gentile concessione del famoso designer di Formula 1, Adrian Newey.
Influenzate dalle forme eleganti delle auto da corsa degli anni ’50 e ’60, le curve della Valkyrie sono accentuate dalle sue notevoli dimensioni, che svolgono un ruolo cruciale nel generare la spinta aerodinamica essenziale.
L’Aston Martin Valkyrie vanta una tecnologia all’avanguardia all’interno del suo abitacolo. Il cruscotto è nato dallo sforzo collaborativo con la NASA, che vanta un’interfaccia utente facilmente regolabile.
Il veicolo elimina anche i tradizionali specchietti retrovisori, sfoggiando un sofisticato sistema di telecamere.
Questa hypercar è una delle sole 150 mai prodotte e il suo prezzo elevato è giustificato dai suoi impareggiabili progressi tecnologici e dall’impareggiabile esclusività.