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MotoGP

Max Biaggi è una ‘MotoGP Legend’… aspettando Valentino Rossi

Max Biaggi nominato “MotoGP Legend” nel venerdì del GP del Mugello. Presenti familiari e amici, tra cui il cinque volte iridato Jorge Lorenzo.

Max Biaggi – Motori.News

Da oggi Max Biaggi è ufficialmente una “MotoGP Legend“: il pilota romano entra nella ‘Hall of Fame’ come gli era stato promesso all’inizio del 2020, ma ha dovuto attendere fino al GP del Mugello 2022 a causa del biennio contrassegnato dalla pandemia Covid-19, che ha cancellato tutti gli eventi che fanno da cornice ai week-end di gara.

Nella sua lunga carriera nel Motomondiale, durata dal 1991 al 2005, Max Biaggi ha collezionato quattro titoli mondiali consecutivi (dal 1994 al 1997) nella classe 250cc. Dal 2007 al 2012 ha gareggiato nel Mondiale Superbike ottenendo altri due titoli iridati con Aprilia. Nei suoi otto anni nella classe regina (500cc e MotoGP), il Corsaro non ha conquistato nessun titolo mondiale, ma è stato tre volte vicecampione del mondo con Honda prima e con Yamaha poi.

Max Biaggi e Valentino Rossi al Mugello

In occasione della premiazione avvenuta alla presenza di Carmelo Ezpeleta nel paddock del Mugello, Max Biaggi parla di “un giorno davvero speciale” e rivolge le sue parole anche ai compagni di avventura: “Grazie mille a tutte le case costruttrici per le quali ho guidato in passato. Sono persone che mi hanno supportato nei giorni belli e brutti. Grazie mille. Significa molto per me“. Ha ringraziato anche la sua famiglia, presente alla premiazione: “È un momento molto emozionante per me. Ora mio figlio e mia figlia possono dire: ‘Ehi, nostro padre è una leggenda’“, ha scherzato il 50enne.

Oggi il pilota romano è una presenza fissa nel Motomondiale come titolare di una squadra. Nella classe Moto3 guida il Max Racing Team insieme a Peter Öttl, oltre ad essere ambasciatore del marchio Aprilia. Un elemento determinante nella carriera di Biaggi è stata la sua lunga e intensa rivalità con Valentino Rossi. “Una domanda che mi viene spesso posta è se, guardando indietro, farei qualcosa di diverso. Tutto quello che posso dire è che non farei nulla di diverso. I momenti belli e quelli brutti mi hanno plasmato. Sono felice di quello che ho ottenuto e non cambierei nulla“.

Domani al Mugello si terrà un’altra cerimonia d’onore e sarà Valentino Rossi il grande protagonista. Nessuno nel Motomondiale potrà più usare il numero 46, numero che per 21 stagioni è appartenuto a Valentino Rossi, nove volte campione del mondo. L’evento si terrà poco dopo mezzogiorno, prima delle qualifiche, lungo il rettilineo del tracciato toscano.

Luigi Ciamburro