A Mandalika nuovo testa a testa in casa Honda. La lotta tra Espargaró e Márquez non vale solo per il team, ma anche per il campionato MotoGP.
La stagione è cominciata con un 1-0 a vantaggio di Pol Espargaró su Marc Márquez. Al Mandalika Circuit avremo il secondo round tra i due galli di casa Honda. Il primo arriva con il morale ben alto dopo quanto fatto nella prima tappa MotoGP in Qatar, il secondo invece predica ancora prudenza e pazienza. Ma certamente è ben determinato a riscattarsi, sia per non perdere troppo terreno in ottica iridata, sia per rispondere al ringalluzzito compagno di box. Il testa a testa casalingo continua in Indonesia, chi riuscirà ad avere la meglio?
Tutti quei giri compiuti in testa sono stati certamente un forte segnale sia per Pol Espargaró che per Honda. Lo stesso pilota, pur un po’ deluso per il 3° posto finale, mostrava un largo sorriso di soddisfazione a Gran Premio concluso. “Non solo Marc può lottare per il podio con questa moto” aveva poi sottolineato. Sulla scia di questo entusiasmo lo ritroviamo sul tracciato indonesiano, determinato sia a confermare quanto visto a Losail che a compiere ulteriori passi avanti. A Mandalika poi sono stati realizzati gli ultimi test ufficiali ed il #44 ha decisamente brillato, nonostante una superficie in condizioni non proprio ottimali. C’è anche da dire però che da allora ci sono state importanti novità. “Hanno riasfaltato la pista” ha infatti rimarcato ‘Polyccio’ in merito. “Sarà certo un grande aiuto, ma vedremo quando arriveremo.” Si riparte da quanto fatto nel primo GP stagionale. “Il programma è continuare a lavorare proprio come abbiamo fatto in Qatar, bloccando passo dopo passo tutto il nostro potenziale.”
Un altro segnale di sfida al compagno di box, che già sta vivendo la prova più importante della sua carriera. Marc Márquez infatti sta cercando di tornare quello di un tempo dopo due anni difficilissimi, ma sembra che la strada sia ancora piuttosto lunga. Un altro passo però si farà a Mandalika questo fine settimana, provando ad affinare ancora di più il feeling con la nuova RC213V, oltre a lavorare per ritrovare quella forma fisica ideale che ancora non c’è. Sarà un altro anno di transizione? È presto per dirlo e in Honda sperano certo di no, visto che hanno espresso chiaramente l’obiettivo mondiale col #93 di Cervera. “Siamo riusciti a migliorarci in Qatar, c’è un grande potenziale” ha sottolineato l’otto volte iridato. “È un altro fine settimana, quindi un’altra opportunità per capire sempre di più la moto ed avvicinarci ancora alla battaglia davanti. Abbiamo appena iniziato.”