Lunedì Marc Marquez si sottoporrà ad un nuovo controllo alla vista. Una visita attesa per avere un quadro più chiaro sulle sue condizioni.
Davvero non ci voleva questa nuova tegola dopo due anni di calvario. Eppure Marc Marquez continua a soffrire problemi fisici che gli impediscono di ritrovare lo stato di forma ottimale. In breve, di tornare il campione che era prima dell’infortunio al braccio nella tappa a Jerez del 2020. In Indonesia ci si è messa nuovamente la diplopia dopo un terribile incidente che ha fatto sobbalzare paddock e tifosi collegati in notturna. Il ritorno della vista doppia chiaramente porta con sé fortissimi dubbi sulla continuazione di quella stagione che avrebbe dovuto segnare il suo ritorno al vertice. Lunedì, ovvero domani, in apertura della settimana che conduce al GP in Argentina, se ne saprà un po’ di più.
Termas sì, Termas no
Il prossimo fine settimana avrà luogo il primo dei due eventi in programma nel continente americano, dal sud al nord. Si comincia infatti a Termas de Río Hondo, che non vede la MotoGP da due anni, ovvero da quando è esplosa la pandemia da coronavirus. L’intenzione di tornare alla normalità però ha fatto tornare in calendario questo evento argentino, che avrà luogo appunto il prossimo weekend. Marc Marquez ci sarà? In questi ultimi giorni è rimbalzata la notizia secondo cui il campione di Cervera vorrebbe esserci. Ma la diplopia, ovvero la doppia vista, non è cosa su cui scherzare e per lui è pure il terzo episodio dopo quelli del 2011 e di fine 2021. Un problema che influenza la vita di tutti i giorni, figurarsi quindi che effetto può avere andando in moto… Lunedì ci sarà una visita per avere un quadro più chiaro della situazione e capire se davvero è fattibile ipotizzare la sua presenza in Argentina.
Attesa o intervento?
È molto più probabile però che Marc Marquez salti la doppietta americana, anzi che la sua assenza sia ben più lunga. C’è chi parla di settimane di riposo, chi invece di mesi, senza dimenticare l’ipotesi che si debba ricorrere ad un intervento. L’oftalmologo dottor Josep Visa, in un’intervista rilasciata ad Autobild.es, ha messo sul tavolo ogni possibile variante. Sottolineando però come un’operazione debba essere proprio l’ultima soluzione a cui pensare, anche se si parla di tempi di riposo davvero lunghi per un pilota MotoGP. “Raccomando sempre un tempo d’attesa di sei mesi, ma se dopo tre o quattro mesi non ci sono miglioramenti, si pensa all’intervento.” Si attendono novità dopo la visita di domani, nel lungo periodo nero sia del pilota che di Honda.