5° posto per Marc Marquez nel primo round MotoGP 2022 a Losail. Il campione della Honda prende botta dal compagno di box e attende la rivincita.
Marc Marquez non ha centrato il podio in Qatar ma l’obiettivo della vigilia è stato centrato: 5° posto e ritorna a casa con 11 punti preziosi. A guardare il bicchiere mezzo pieno ha tagliato il traguardo davanti a quelli che in teoria saranno i suoi avversari per la corsa al titolo MotoGP: Joan Mir, Pecco Bagnaia, Fabio Quartararo. Ma alla lista vede aggiungersi un altro pilota: “Bagnaia, Quartararo, Mir? Non sappiamo se siano i favoriti o meno. Per me Bastinini è quasi più pericoloso di Pol (Espargarò, ndr). Bastianini ha già disputato grandi gare l’anno scorso. Oggi volava“.
Se guardiamo il bicchiere mezzo vuoto c’è da annoverare il suo collega di box Pol Espargarò che ha avuto un passo gara più slanciato. “Se guardiamo ai test e alla prima gara, il mio compagno è stato sempre più veloce di me. Non è una novità vederlo davanti qui in Qatar. In Malesia è stato più veloce a livello di ritmo. A Mandalika è stato più veloce in un giro e ad un ritmo molto simile e qui più veloce in gara. Ma il Mondiale non è finito“.
Tra gli aspetti positivi c’è la condizione del braccio destro che a Doha non ha dato nessun problema nonostante i 22 giri del GP. Si aspettava un ritmo più lento con gli avversari più attenti sul consumo gomme e carburante, invece è stato un round al limite dalla prima all’ultima tornata. E forse la scelta della gomma soft al posteriore non è stata una scelta troppo azzeccata. Ma sono errori di strategia che si commettono quando non si ha piena padronanza della moto.
La Honda RC213V ha cambiato la sua natura e Marc Marquez ancora non è entrato in empatica. Gli ingegneri HRC hanno lavorato soprattutto per offrire a tutti i piloti maggior grip al posteriore, con qualche conseguenza sull’avantreno. “Quando guadagni trazione, perdi qualcosa all’anteriore e ho sempre guidato molto con l’avantreno. Ora è il contrario e devo adattarmi“. Inoltre la caduta rimediata nel warm-up mattutino ha frenato psicologicamente il fenomeno di Cervera, reduce da un doppio infortunio che lo ha costretto a restare fuori dai giochi per troppo tempo.
Il podio di Pol Espargarò costringerà l’otto volte iridato ad alzare l’asticella nel prossimo Gran Premio in programma fra meno di due settimane in Indonesia. Sicuramente l’evoluzione della Honda sembra sia stata rivolta maggiormente verso il suo stile di guida. Nel box HRC potrebbe accendersi una rivalità interna molto intrigante: “Oggi abbiamo inviato un chiaro segnale: non è solo Marc Marquez che può vincere con una Honda“.