Nuovi aggiornamenti in arrivo per la Honda di Marc Marquez: al Mugello si lavora sulla RC213V, il campione rincorre il primo podio del 2022.
Marc Marquez va alla ricerca del suo primo podio in questa stagione MotoGP 2022. I problemi fisici non sono il vero problema del pluricampione di Cervera, nonostante il braccio destro continui a impedirgli di esprimersi al 100%. Adesso il vero “blocco” è la sua Honda RC213V, cresciuta in maniera parzialmente errata durante l’inverno, troppo incentrata sul posteriore e, di conseguenza, rimediando qualche perdita all’avantreno.
Da Casa Honda stanno facendo di tutto per correre ai ripari, in ogni week-end arrivano aggiornamenti e nuove componenti, altri ne arriveranno in questi giorni al Mugello, altri ancora in vista del prossimo test in Catalunya in programma il 6 giugno all’indomani della gara. La MotoGP è sicuramente un cantiere in continua evoluzione, ma in HRC c’è una certa frenesia nei tempi, perché si vuole uscire da un tunnel senza precedenti e che va avanti dall’infortunio di Marc Marquez nel luglio 2020 a Jerez.
Marc Marquez e Honda… lavori in corso
Durante il debriefing del giovedì l’otto volte iridato è ritornato a parlare di regolamenti, aerodinamica, dispositivi holeshot, difficoltà di compiere sorpassi. Ma le norme valgono per tutti e stavolta Honda dovrà adeguarsi. Per apportare modifiche servirebbe un consenso unanime, ma Ducati non sarebbe mai disposta a fare dietrofront sui suoi punti di forza. D’altronde può contare su otto moto in griglia…
Non resta che concentrarsi sul lavoro interno al box: “Non ho idea di come siano strutturati in Giappone. So che stanno lavorando sodo e sono attese diverse novità. Personalmente sono del parere che basti un piccolo cambiamento per rendere la Honda più competitiva“. Marc Marquez ha ribadito più volte massima fiducia nel marchio giapponese. Legato a HRC fino alla fine del 2024, non ha nessuna intenzione di cambiare livrea, anzi. La prossima grande sfida sarà riconfermarsi campione con questo costruttore.
Si lavora a ritmi serrati su telaio, forcellone, geometria e distribuzione dei pesi. Ogni sessione di prove libere viene sfruttata anche per provare nuovo materiale: “A Jerez e a Le Mans ho detto che le idee stavano finendo. Al Mugello e al Montmeló ci sono già nuove cose provenienti dal Giappone che possono aiutare a migliorare“, ha concluso Marquez. “Non posso assolutamente incolpare la Honda perché sta lavorando, danno il cento per cento e le cose stanno arrivando“. Non resta che attendere l’ingrediente giusto per ritornare ai vecchi fasti iridati.