Un anno dopo Marc Marquez sale sul podio della MotoGP. Indovina una strategia gomme azzardata e lancia un messaggio chiaro ai suoi rivali.
Sembrava impossibile fino a qualche settimana fa il podio di Marc Marquez, invece il fenomeno della Honda stupisce ancora. In Thailandia era andato vicino al terzo posto in gara bagnata, ma stavolta è sull’asciutto che sfodera la sua prestazione degna di essere raccontata negli annali di storia. A quattro mesi dal quarto intervento al braccio finalmente non avverte più dolore e lancia un segnale ai rivali in vista della prossima stagione di MotoGP.
Taglia il traguardo australiano al secondo posto, dopo un sorpasso all’ultimo giro sul neo leader in campionato Pecco Bagnaia, con un distacco di appena 186 millesimi dal vincitore Alex Rins. Primo podio stagionale per Marc Marquez, al termine del Gran Premio va a festeggiare accanto ai suoi tifosi quasi fosse una vittoria. L’urlo liberatorio del pilota Honda dopo due anni difficili iniziati con l’incidente di Jerez nel 2020. Adesso la “Formica atomica” sta per ritornare, dal prossimo anno ci sarà da divertirsi.
Ancora due gare per rincorrere la vittoria, Marc Marquez vuole chiudere l’anno con questa progressione iniziata a Motegi, proseguita al Buriram, ribadita a Phillip Island. Merito anche di una strategia gomme azzardata, montando quella gomma soft su cui nessuno sembrava nutrire fiducia a causa dell’alto degrado: “Quando l’ho detto ai box hanno sgranato gli occhi… anche i giapponesi“. Invece l’otto volte iridato smentisce persino le tesi della Michelin, che sconsigliava questa gomma per sostenere i 27 giri del Gran Premio. “Ho sempre cercato di restare in mezzo al gruppo per non consumare troppo la gomma“.
Nel finale ha persino tentato di dare l’assalto ad Alex Rins, ma senza esito. Dal prossimo anno sarà suo compagno di marca nel team LCR Honda, Joan Mir condividerà il suo stesso box Repsol Honda. “Mir è un pilota molto veloce, Mir è campione del mondo. Vedremo come si adatteranno alla Honda. Perché no? Possono andare veloci e io ho sempre avuto compagni di squadra veloci, da Pedrosa, Lorenzo, Alex, Pol, che quando è arrivato stava facendo podi con la KTM ed era quarto in campionato. Saranno dei partner forti ai quali non darò alcun consiglio, perché sono rivali“.
Dopo avere tagliato il traguardo lancia lo stivale al pubblico, con quel braccio destro che ha causato non pochi problemi alla sua carriera. Presto sarà solo un ricordo, Marc Marquez ha sete di vittorie e fame di titoli iridati. “Il braccio sta migliorando a poco a poco. Mi dicono che la forza deve ancora migliorare e che l’ultimo passo sarà fatto in inverno“. L’obiettivo è arrivare al 2023 ad armi pari con i suoi avversari.