Marc Marquez ha completato un totale di 100 giri nella due giorni di test a Misano, ma non è certa la sua presenza ad Aragon.
In due giorni di test a Misano Marc Marquez è andato oltre ogni aspettativa. I medici hanno dato via libera agli allenamenti in moto poco dopo Ferragosto, ha intensificato lo sforzo fisico in palestra, svolto due test privati al MotorLand con una CBR600RR, prima di ritornare in sella alla Honda RC213V con cui ha affrontato il test IRTA. 100 i giri completati, 39 il primo giorno, 61 il secondo, il suo miglior lap in 1’31″642, a meno di sei decimi dal miglior tempo di Fabio Quartararo nella combinata.
La priorità era capire a che punto fosse la ripresa dell’omero destro dopo la quarta operazione. Tutto procede come da programma, l’osso si è rinsaldato ma solo al termine dell’inverno potrà considerarsi stabile. Resta il dubbio sulla sua presenza ad Aragon fra una settimana, molto dipenderà dai colloqui con i medici in questi giorni, quando esprimerà le sue sensazioni all’indomani di questo grande sforzo fisico.
Marc Marquez e il dubbio Aragon
Marc Marquez e Honda hanno però le idee molto chiare e sono decisi ad uscire da questo letargo di risultati e prestazioni. Sia martedì che mercoledì è stato il miglior pilota Honda nella classifica combinata, superando di 65 millesimi il compagno di team Pol Espargaró. Al pomeriggio ha iniziato ad accusare stanchezza e mancanza di forza al braccio: “Sono andato in modalità lenta, ma solo per fare dei giri. Per me è stato difficile toccare con il gomito in alcune curve, che è uno dei miei punti di forza“.
A l di là della situazione tecnica, con Honda che ha portato un nuovo pacchetto aerodinamico, un nuovo forcellone in alluminio della Kalex e alcune modifiche di ciclistica, Marc Marquez in questo momento non sembra pronto per ritornare a partecipare ad un Gran Premio. “Il numero massimo di flessioni di fila che ho fatto di fila penso ammonti a 25-30, non posso andare oltre. Mi manca la forza, ho fatto due settimane di palestra, pesi, due giorni in moto ed eccomi qui“.
Non sarà però il sicuro preludio al ritorno ad Aragon, una scelta verrà presa nei prossimi giorni, senza mettere fretta al campione di Cervera: “Se la gara fosse domani non riuscirei a finirla“, ha ammesso il fuoriclasse della Honda. “Qui non abbiamo provato la moto 2023 o altro, quella la vedremo dopo il test di Valencia. È tempo di raccogliere informazioni e capire tutto molto bene“. Presto sarà nuovamente in pista, ad Aragon o poco dopo. “Il miglior allenamento è stare in moto, è lì che lavori con certi muscoli specifici. Se sono venuto a questo test è perché voglio tornare il prima possibile“.