Quattro giorni dopo l’operazione negli States Marc Marquez è ritornato in Spagna, Seguirà un periodo di riabilitazione prima di rivederlo in pista.
Marc Marquez è ritornato in Spagna quattro giorni dopo la quarta operazione al braccio destro. L’intervento si è svolto senza problemi presso la Mayo Clinic di Rochester, dove l’equipe del dottor Sanchez Sotelo ha rimosso le viti dalla placca appostata precedentemente, corretto la rotazione dell’omero e fissato nuovamente le viti. Dopo due giorni sotto osservazione ha potuto riabbracciare i suoi familiari e ora inizierà un periodo di riabilitazione ancora imprecisato.
A darne notizia è lo stesso campione di Cervera che ha postato un video sui social insieme ai suoi cuccioli. Resterà a riposo per qualche giorno e poi inizierà i primi esercizi per riacquisire mobilità all’arto. Impossibile prevedere quando lo rivedremo in sella alla sua Honda RC213V, molto dipenderà dai successivi esami che sosterrà con cadenza bisettimanale. Secondo fonti spagnole l’obiettivo è rientrare per settembre, ma la previsione sembra molto ottimistica.
Marc Marquez al lavoro per il ritorno
Ya estamos en casa❤️ pic.twitter.com/B3qCGmbiiA
— Marc Márquez (@marcmarquez93) June 6, 2022
Marc Marquez ha già saltato due Gran Premi in questa stagione MotoGP, quello di Mandalika, dove ha rimediato un highside durante il warm-up che gli ha risvegliato la diplopia, e il turno successivo a Termas de Rio Hondo. In occasione del week-end al Mugello è arrivato l’annuncio del quarto intervento chirurgico: “Se voglio correre in moto senza problemi questa è la mia ultima possibilità“, ha dichiarato ai media. “Voglio riavere la mia vita normale ed essere di nuovo un atleta. Voglio dimenticare gli antidolorifici e tutto il resto“.
Legato a Honda da un contratto in scadenza a fine 2024, Marc Marquez spera di poter ritornare a lottare per le vittorie a partire dal prossimo anno. Ma l’attenzione adesso è rivolta principalmente sulle sue condizioni fisiche e sullo sviluppo della moto. Prima di volare negli USA ha detto più volte che gli ingegneri giapponesi devono porre rimedio per migliorare il feeling con l’anteriore. La sua assenza servirà anche a testare nuove componenti che vanno in questa direzione.
Al suo posto HRC ha schierato il collaudatore Stefan Bradl, non certo con l’obiettivo di fare grandi risultati. Lavora a stretto contatto con il team di Marc Marquez, in particolare il capotecnico Santi Hernandez: “Conosciamo il problema – ha spiegato ai microfoni di Dazn -. Sappiamo cosa sta accadendo. Ora dobbiamo cercare di risolverlo, che è la parte più complicata“.