Alex Marquez volta pagina dopo tre stagioni difficili in sella alla Honda. Un triennio difficile anche per le vicende che hanno interessato suo fratello Marc.
Alex Marquez ricorda gli ultimi tre anni difficili, non solo per i risultati con la Honda che non arrivavano, ma anche per le condizioni di salute di suo fratello Marc.
Alex Marquez sempre al fianco di Marc
Marc Marquez va alla ricerca della vittoria perduta dopo tre stagioni inficiate da infortuni, operazioni, Gran Premi saltati, rientri, caso di diplopia.
Una situazione che si rifletteva per molti versi anche su suo fratello minore Alex, che gli è sempre stato vicino pur dovendo andare avanti, atleticamente e mentalmente, per la sua strada.
Insieme hanno deciso di lasciare la nativa Cervera e trasferirsi a Madrid e, quando Marc era assente nel paddock, Alex faceva quasi da “addetto stampa”.
Non è stato facile per l’ex pilota Honda, da quest’anno neo pilota del team Gresini Racing. I risultati in pista latitavano per il più giovane dei fratelli Marquez, alla difficile condizione sportiva si addizionavano i problemi di salute di Marc.
Impossibile azzerare quanto stava accadendo a suo fratello, soprattutto quando si vive sotto lo stesso tetto.
“Certe volte la sua condizione mi creava instabilità“, ha ammesso Alex Marquez in un’intervista rilasciata a Red Bull. “Nel 2020 sono stato anche suo compagno di box, quindi mi riguardava ancora più da vicino“.
Ducati punto di ripartenza
Il periodo buio è ormai alle spalle, per Alex Marquez non è stato semplice “coniugare l’essere fratello e pilota“, ma da quest’anno correranno su binari diversi. Ha firmato un biennale con Gresini Racing e a sua disposizione avrà una Ducati solida, con cui potrà essere subito competitivo.
Buone le sensazioni nei primi test Irta a Valencia e in Malesia, ancora due giorni di prove ufficiali a Portimao e poi si parte per l’avventura 2023.
Sono state tre stagioni difficili per suo fratello Marc ma anche per lui, costretto a fare i conti con una Honda RC213V difficile da comprendere e restando un po’ ai margini del progetto HRC che, soprattutto nel 2022, non gli ha fornito nessun aggiornamento né gli ha dato modo di contribuire all’evoluzione della moto:
“Sono certo che saremo veloci sin dal primo giorno“, ha detto Alex Marquez.
La Ducati Desmosedici “ha un grande potenziale e non sono ancora al limite, quindi non è ancora arrivato il momento di apportare modifiche drastiche per migliorarla ulteriormente“.
