Festa di compleanno per Marc Marquez che, in un’intervista al giornale rosa, è ritornato a parlare del suo storico rivale Valentino Rossi.
Marc Marquez festeggia il suo 30° compleanno a Madrid, nella nuova abitazione dove risiede insieme a suo fratello Alex da poco più di un anno. Un cambiamento radicale nella loro vita che ha permesso loro di crescere dal punto di vista umano e professionale. Una decisione maturata dopo l’infortunio di Jerez nel 2020, che ha costretto (e costringe) il Cabroncito a seguire un lungo piano di fisioterapia per l’omero operato quattro volte.
La svolta di Marc Marquez
Sono stati anni difficili per l’otto volte campione del mondo, alle prese anche con due casi di diplopia, la prima nell’autunno del 2021 in allenamento, la seconda a Mandalika nel warm up. “Per due o tre settimane soffrivo di mal di testa anche se la vista era ritornata regolare“, ha raccontato l’otto volte iridato a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Nel cervello non era ancora tutto ok, come mi hanno spiegato i medici quando ho chiesto cosa stesse accadendo“. A quel punto iniziava ad aleggiare l’ipotesi del ritiro…
Un’idea che ha pervaso la mente di Marc Marquez per molti giorni, spingendolo a riflettere su tanti aspetti della sua vita. Compresa la collaborazione con l’ex manager Emilio Alzamora, conclusa l’anno scorso per avviare un nuovo progetto con Jaime Martinez, insieme al quale ha istituito un’agenzia di management chiamata ‘Vertical’. “Per adesso non ho nessuna responsabilità, sono concentrato solamente sulla moto“.
La rivalità con Valentino Rossi
Nel docu-film che andrà in onda nei prossimi giorni su Amazon Prime Marc Marquez parlerà ancora una volta della diatriba con Valentino Rossi, di quanto successo nel 2015. Un argomento che rischia di diventare un tormentone. “Non mi piace parlarne, ma se faccio un docufilm è impossibile non parlarne. Ho trattato anche di piloti come Pedrosa e Lorenzo, una volta che siamo arrivati al 2015 ho detto cosa ne penso in tutta sincerità“.
Nel 2014 Marc Marquez è stato ospite al Ranch di Tavullia per allenarsi insieme a Valentino Rossi e ai ragazzi della VR46 Academy, poi tutto ha preso una piega diversa. “È ciò che ho percepito. Dopo quel giorno mi sembra che tutto sia cambiato“. Ironia della sorte, il Dottore ieri ha festeggiato il suo 44esimo compleanno, oggi a spegnere le candeline è il fenomeno di Cervera. Un altro segno del destino…? “Siamo due segni dell’acquario, siamo teste dure“, ha concluso il fuoriclasse della Honda che adesso spera di ritornare alla ribalta nel Mondiale.