Inizia il conto alla rovescia per rivedere Marc Marquez in MotoGP. Il test di Misano potrebbe essere l’occasione giusta per il ritorno.
Per Marc Marquez è arrivata la migliore notizia dall’inizio dell’anno. Nei giorni scorsi ha tenuto una visita medica specialistica a Madrid per verificare le condizioni dell’omero a meno di tre mesi dall’ultima operazione chirurgica dello scorso 2 giugno in Minnesota, presso la Mayo Clinica. Ad intervenire sul campione della Honda il dott. Sanchez Sotelo che ora ha dato via libera ad intensificare gli allenamenti e a salire su una moto stradale, così da comprendere fino in fondo le sue condizioni reali di salute.
Non vede l’ora di tornare e anche in Honda non aspettano altro, soprattutto alla luce del test Irta di Misano in programma il 6 e 7 settembre. Potrebbe essere una buona occasione per riavvicinarsi gradualmente alla MotoGP, ma al momento non ci sono notizie ufficiali e non arriveranno prima del week-end di San Marino. Marc Marquez vuole esserci nella due giorni di prove ufficiali, perché i suoi dati saranno fondamentali per proseguire lo sviluppo della RC213V in vista della prossima stagione.
Tutto sembra filare liscio, sui social Marc Marquez pubblica un video in cui mostra i suoi allenamenti, alle prese con la corsa, con il canottaggio e con il sacco da boxe. Un campione in stile Rocky che vuole riprendersi quanto prima lo scettro mondiale, quel nono titolo iridato che gli è stato negato dopo l’infortunio di Jerez nel luglio del 2020. Da lì è iniziato un lungo calvario, ma finalmente rivede la luce in fondo al tunnel, come dimostra il video realizzato insieme a suo fratello Alex, ormai amico di vita e inseparabile compagno di allenamenti.
Dal prossimo anno suo fratello Alex cambierà costruttore e salirà in sella alla Ducati GP22 del team Gresini Racing, dove farà coppia con Fabio Di Giannantonio. Sarà l’inizio di una nuova avventura per il due volte iridato, alla ricerca di nuovi stimoli dopo tre stagioni in Honda che non hanno portato a nessuna vittoria, salvo qualche podio spicciolo all’esordio nel 2020.
Marc Marquez sa che dovrà fare i conti con una moto da riequilibrare, servono aggiornamenti al telaio, alle sospensioni, all’elettronica, fino al motore, oltre ad un maggior investimento nel campione dell’aerodinamica. Ma, soprattutto, si chiede una riorganizzazione dei vertici aziendali affinché ci sia maggior supporto a sostegno del reparto racing che lavora in Europa.