Maio Meregalli: Yamaha M1 pronta ad un cambiamento storico

Yamaha sta pensando di cambiare il concept del motore: il prototipo MotoGP di Iwata pronto ad una rivoluzione?

Franco Morbidelli (LaPresse)
Franco Morbidelli – Motori.News

Yamaha e Suzuki sono gli unici costruttori ad adottare motori quattro cilindri in linea, la concorrenza monta propulsori V4. A grandi linee la differenza è presto detta: i primi garantiscono una migliore maneggevolezza e velocità grazie ad una diversa distribuzione dei pesi. Ma i motori in linea sono più larghi e bisogna scendere a compromessi con la testata motore, l’aerodinamica e le massime prestazioni sono leggermente inferiori rispetto ai motori a V.

Fabio Quartararo dallo scorso anno chiede maggiore potenza per la sua Yamaha YZR-M1, una ‘conditio sine qua non’ per apporre la firma sul rinnovo di contratto. Non a caso gli ingegneri di Iwata hanno accettato la collaborazione di una figura esterna come Luca Marmorini, esperto di motori con pluriennale esperienza in Formula 1, con Toyota ed è stato uno dei fautori della nuova Aprilia RS-GP. C’è aria di grande innovazione nell’ambiente Yamaha, ma la scelta andrà vagliata attentamente prima di compiere il grande passo.

L’indiscrezione di Maio Meregalli

Fabio Quartararo (Ansa)
Fabio Quartararo – Motori.News

A lanciare l’indiscrezione è stato il team manager Maio Meregalli durante un’intervista ai microfoni del sito ufficiale Motogp.com. In merito all’arrivo dell’ing. Marmorini afferma: “Stiamo cercando di sfruttare la sua esperienza maturata in Formula 1 con Ferrari e Toyota e, di recente, in MotoGP con Aprilia. È un segno che la Yamaha sta cambiando il modo di fare affari, coinvolgendo ingegneri esterni“. Non poca roba per un’azienda giapponese abituata a svolgere le principali e più delicate mansioni internamente.

Il motore V4 sarebbe una rivoluzione per la Yamaha. La concorrenza ha fatto passi in avanti anche in percorrenza di curva, ma sui rettilinei è un passo avanti. In una categoria dove anche un decimo di secondo fa la differenza, la potenza acquista un valore fondamentale, soprattutto su determinati circuiti. Da qui l’apertura ad una ipotesi che avrebbe quasi del clamoroso per il costruttore nipponico, che ha dimostrato di sapersi “rimodernare” con l’arrivo di una figura esterna.

Pronti a tutto pur di mantenere il dominio in MotoGP. Sarà una M1 con motore V4? Maio Meregalli non esclude l’ipotesi: “E’ un aspetto su cui gli ingegneri devono riflettere. Non escludono nulla“. Parole che già risuonano come rivoluzionarie, dal momento che fino a poco fa il concept del motore non è mai stato messo in discussione. Ma avverte sui possibili rischi, dal momento che andrebbe rivisitato interamente anche il telaio: “Quando si passa da una configurazione che si conosce molto bene a un’altra nuova di zecca, ci vuole molto tempo per fare esperienza. Prima di prendere questa decisione bisogna essere davvero sicuri“.

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