Mettersi alla guida di un’auto è questione di grande responsabilità verso se stessi così come verso gli altri. Basta commettere un errore anche di poco conto, per beccare una multa salatissima oppure oltre.
Ogni giorno vediamo di tutto, gente che commette illeciti assurdi essendone consapevole e gente che invece si ritrova in situazioni spiacevoli senza aspettarselo.
Purtroppo si rimane sempre stupiti, soprattutto quando qualcuno pensa di farla franca commettendo errori piuttosto gravi. Le forze dell’ordine non possono chiudere un occhio e la legge non ammette ragioni e giustificazioni. Per cui chi sbaglia paga.
Un cittadino romeno per esempio, a Firenze, è stato fermato dai Vigili urbani mentre si trovava al parcheggio di un supermercato a bordo di una Renault Megane. Sull’auto stava trasportando un materasso, che ha insospettito le forze dell’ordine.
La Polizia locale andando a fondo alla questione si è resa conto non solo che l’auto non era di sua proprietà ma anche che l’uomo era sprovvisto di patente.
La sanzione iniziale è stata di 5.000 euro. Ma non è finita qui. Perché a quanto pare la Renault appartiene in realtà ad un’altra persona che, a seguito di controlli approfonditi, è venuto fuori che ha intestate altre 219 auto.
Il proprietario di tutti questi veicoli è stato sanzionato con una multa da 116 mila euro, quindi 530 euro di multa per ogni auto a lui intestata.
Qualche giorno dopo gli agenti della stazione di Rifredi hanno fermato nuovamente il cittadino romeno, questa volta mentre era alla guida di un furgone di sua proprietà. Purtroppo però era impegnato a trasportare rifiuti edili senza i relativi documenti. L’atto del tutto illegale è stato seguito da una seconda multa, di importo pari a 3.200 euro.
Aldilà delle illegalità estreme commesse sia dal proprietario dei mezzi che dal cittadino romeno, gli utenti devono sapere che per legge, si può guidare un’auto intestata ad un familiare non convivente oppure ad un amico, ma bisogna anche rispettare i tempi indicati.
Per legge, si può guidare una macchina non intestata per un tempo massimo continuativo che non supera i 30 giorni. Qualora ci dovesse essere la necessità di guidare il mezzo per un periodo superiore al limite previsto, bisogna fare la segnalazione alla Motorizzazione Civile. In caso contrario le multe che si rischiano sono piuttosto salate.