Tutti quanti noi, quando ci troviamo alla guida di qualsiasi mezzo facciamo delle cose che a primo impatto possono sembrare banali, ma che in realtà sono gravi e per questo possono farci beccare una multa stratosferica.
Il codice della strada è stato ideato per disciplinare il comportamento di tutti gli automobilisti e per cercare di tenere a bada ciascuno, sia chi si sposta a piedi, sia chi si sposta su veicoli a motore a due o a quattro ruote che su mezzi pesanti.
In assenza di queste norme, circolare diventerebbe un vero e proprio problema. Sarebbe pericolosissimo per qualsiasi utente esperiente e non.
Alcune norme ovvero quelle di cui si discute spesso, sono conosciute dagli utenti, altre invece sono sconosciute o quasi. In linea generale tutti quanti tendono a pensare che sul proprio veicolo si possa fare ciò che si vuole, semplicemente perché si tratta di un mezzo di proprietà.
La realtà dei fatti però è ben diversa, perché anche a bordo dell’auto di proprietà bisogna sapersi comportare e rispettare delle norme specifiche. Tra queste norme ce n’è una in particolare che se non viene presa in considerazione e applicata, comporta delle sanzioni parecchio importanti e gravi.
Si tratta di fumare in macchina mentre si è alla guida. Il motivo del divieto è abbastanza chiaro. Per fumare bisogna tenere la sigaretta in mano, tra le dita. Di conseguenza i movimenti sono impediti e come se non bastasse ci si distrae pure.
A causa della distrazione spesso avvengono incidenti anche mortali. Ecco perché la legge punisce chi non rispetta questa norma specifica. Dal 2003 esiste la legge antifumo che è stata voluta da Girolamo Sirchia, allora ministro della Salute che impose il divieto di fumare in tutti i locali chiusi.
Nel 2013 il divieto è stato esteso anche alle zone all’aperto vicino alle scuole e agli ospedali. Di conseguenza si può fumare senza rischiare sanzioni soltanto nei luoghi all’aperto.
Se si fuma in macchina in presenza di minori di 18 anni e di donne in stato di gravidanza si rischia di beccare delle multe salatissime. Le multe vanno da 27 fino a 550 euro, per eventuali ricorsi ci si deve rivolgere al prefetto entro al massimo 30 giorni.
A rischiare sono anche i passeggeri dei quali il proprietario dell’auto o chi è alla guida ovviamente non è responsabile. Per cui, in questo caso ad essere in dovere di pagare la sanzione sono i diretti interessati, ovvero chi commette l’infrazione.