Sembra una cosa banale che almeno tutti la facciamo una volta al mese, ma bisogna prestare massima attenzione perché la multa è una vera e propria batosta.
La maggior parte degli automobilisti italiani porta l’automobile all’autolavaggio, ma alcuni preferiscono lavare la vettura con il secchio, la spugna ed il sapone all’interno di un cortile.
Sono previste regole molto severe per i proprietari delle auto che preferiscono lavarle nel cortile. È permesso il lavaggio auto fai da te? Cosa dice la normativa in merito? Scopriamolo in questa guida.
Molti automobilisti si armano di acqua, spugnette e prodotti detergenti per lavare in autonomia la propria automobile.
Il lavaggio auto fai-da-te è permesso nel rispetto delle normative in materia ambientale del decreto legge n. 152 del 3 aprile 2006: sono da considerarsi un rifiuto pericoloso per l’ambiente le acque di risulta del lavaggio dell’auto.
Pertanto, le acque reflue prima di finire della fognatura pubblica devono essere filtrate nello scarico delle acque nere.
L’articolo 15 comma 1 lettera h) del Codice della Strada vieta esplicitamente di
“scaricare, senza regolare concessione, nei fossi e nelle cunette materiali o cose di qualsiasi genere, o incanalare in essi acque di qualunque natura”.
La sanzione prevista varia da 26 a 102 euro.
La normativa è concorde con il vietare il lavaggio dell’auto in strada pubblica in quanto comporterebbe lo spargimento di acqua sulla strada o sul marciapiede, che potrebbe costituire un pericolo per la circolazione di altre autovetture e dei pedoni.
Inoltre, è vietato lavare la propria auto utilizzando l’acqua di una fontana pubblica.
La maggior parte dei regolamenti condominiali vietano di lavare le auto nei cortili del condominio. Anche se il cortile è utilizzabile da tutti i condomini, non può trasformarsi in un autolavaggio.
È possibile avvalersi di sistemi di lavaggio a secco, che non richiedono l’utilizzo di liquidi o di acque reflue che possano finire in strada.
I sistemi di autolavaggio a secco prevedono l’utilizzo di prodotti speciali chiamati “savewater”, che fanno affiorare le particelle di sporco, che possono essere asportate tramite panni in microfibra.
Questa tipologia di autolavaggio fai da te non richiede l’impiego di impianti di smaltimento e/o depurazione delle acque reflue.