Il ministro Matteo Salvini ha intenzione di aumentare i limiti di velocità su alcuni tratti autostradali. Ecco quali.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha puntato sulla riforma del Codice della strada con nuove regole per gli automobilisti, compreso il possibile aumento dei limiti di velocità sulle autostrade.
Questo recente sviluppo è tra le varie ipotesi avanzate da Salvini per modernizzare il codice.
Per quanto riguarda i limiti di velocità, se per alcune aree è possibile una diminuzione della stessa, questo vale solo per le autostrade, mentre altre sezioni sono ancora in fase di revisione. Il ministero sta attualmente valutando le opzioni.
L’attuale proposta di aumentare il limite massimo di velocità da 130 km/h a 150 km/h potrebbe non essere estesa a tutte le autostrade.
Salvini suggerisce che tratte più ampie delle autostrade potrebbero seguire il modello tedesco, che ha un limite di velocità più elevato. Questa proposta è supportata dai bassi tassi di incidenti osservati su queste strade.
La proposta di alzare i limiti sulle autostrade riducendoli sulle strade extraurbane, che presentano un più alto tasso di mortalità, è una delle alternative al vaglio degli esperti. Diverse ipotesi sono allo studio dei tecnici.
Grazie a un notevole calo degli incidenti negli ultimi anni, la proposta di aumentare i limiti di velocità in autostrada è fattibile, dissipando i problemi di sicurezza.
Nel 2004, il numero di incidenti era di 14.000, ma è crollato della metà, a poco più di 7.000, a partire dal 2021.
Solo negli ultimi due anni, c’è stato un significativo calo del 16%. Proprio per questo motivo, il governo prevede di rilasciare la bozza proposta ad enti e associazioni entro la fine del mese, proprio quando si svolgerà un’assemblea per discutere del nuovo codice della strada.
L’Italia vanta un’estesa rete autostradale di 7.000 km, di cui poche centinaia di chilometri a quattro corsie e circa 1.800 km a tre corsie per senso di marcia.
Per quanto riguarda la gestione Aspi di 3.000 km, 76 km sono a quattro corsie mentre 1.181 km sono a tre corsie. Ci sono anche un paio di tratti che si estendono fino a cinque corsie, coprendo due chilometri.
Complessivamente sono sei i tutor dislocati lungo i percorsi A1 e A14: quattro sul primo e due sul secondo.
Le variazioni dei limiti di velocità proposte potrebbero interessare diverse tratte dell’A1 Milano-Napoli e dell’A4 Milano-Brescia, nonché dell’A26 tra Genova e il Piemonte, dell’A8 Milano-Varese e dell’A14 Bologna-Taranto.