Questo documento è indispensabile da avere per poter circolare sulle strade italiane. Ci sono diversi dettagli da considerare affinché tutto sia in regola. Quale modifica sul libretto di circolazione è indispensabile avere in alcuni casi? Ecco tutto quello che devi sapere per non incorrere mai in spiacevoli multe per violazione del Codice della Strada.
Il libretto di circolazione è un documento fondamentale da portare sempre dietro con te in macchina. Infatti, esso contiene tutti i dati tecnici della tua vettura ed è sempre da mostrare – abbinato alla patente di guida – durante un normale controllo delle forze dell’ordine in strada.
Esso viene rilasciato direttamente dalla Motorizzazione Civile. Sul libretto di circolazione sono presenti tutta una serie di dati sul proprietario e su chi può guidare il mezzo e di informazioni tecniche relative alla tua auto.
Vengono descritti il modello di auto, la marca e l’anno di immatricolazione, ma non solo. Infatti, si fa luce sull’effettiva potenza del mezzo, sulla classe di emissione e sui consumi dichiarati dalla casa automobilistica. Avere tutti i dati in regola sul libretto di circolazione consentirà anche, eventualmente, di vendere il mezzo senza problemi di nessun tipo.
La lettura della carta di circolazione non è proprio banale. Infatti, sono presenti diversi codici in riferimento a ogni aspetto da ricercare. Le forze dell’ordine hanno ben chiara questa legenda non proprio intuitiva. E per questo, molti automobilisti incorrono in alcuni errori – a volte involontari – senza apportare le giuste modifiche alla carta di circolazione della propria auto.
Ma quale modifica è indispensabile avere sul libretto di circolazione per una particolare categoria di automobilisti? Ecco tutto quello che devi sapere per non incorrere in una multa molto salata.
Ecco l’informazione sul libretto di circolazione necessaria da rispettare in un particolare caso
La particolare categoria al quale abbiamo accennato poco fa riguarda quella dei neopatentati. Essi non possono mettersi in strada a bordo di particolari auto durante il primo anno dopo il rilascio della patente B. Che cosa bisogna indicare sulla carta di circolazione? Esiste qualche deroga?
I neopatentati non possono guidare macchine troppo potenti durante il primo anno dopo il conseguimento del documento. Il neopatentato può circolare in strada, senza alcun accompagnatore, solo a bordo di una vettura con una potenza non superiore a 70 kW (o 95 CV) e con un rapporto potenza/tara non superiore a 55 kW/tonnellata.
I dati sulla potenza della vettura sono presenti nella pagina 3 della carta di circolazione del mezzo. La multa per chi dovesse essere sorpreso nel guidare una macchina con potenza non consentita è compresa fra i 165 e i 661 euro. Inoltre, la patente potrebbe essere sospesa da due a otto mesi, in base ai vari casi specifici.
Diventa, dunque, fondamentale valutare la reale potenza del mezzo indicata sul libretto di circolazione. Ma c’è, però, una deroga per i neopatentati, la quale ha permesso di modificare alcuni aspetti di tale questione. Quale? Ecco cosa sapere.
Nel 2022, c’è stata una modifica dell’articolo 117 del Codice della Strada. In pratica, il limite di potenza per i neopatentati si annulla nel primo anno se di fianco al conducente è presente un accompagnatore con tanti anni di patente alle spalle. Quest’ultimo, però, non dovrà superare i 65 anni d’età.