Sanremo 2017 ci ha finalmente fatto ascoltare tutti i pezzi in gara, con tanto di serata dedicata alle cover. Questo ci è bastato per farci un’idea di quelli che saranno i pezzi che sopravviveranno anche dopo la fine della kermesse, così abbiamo deciso di raccoglierli in una playlist.
Ora esisti solo tu – Bianca Atzei
Un accanimento mediatico ingiustificato per Bianca Atzei, generato da una precedente partecipazione al Festival non proprio indimenticabile. Quest’anno, messo da parte il ballottaggio, ha dimostrato tutte le sue qualità.
Il diario degli errori – Michele Bravi
Un altro che, alla vigilia di Sanremo, era dato tra gli outsider. Voglia di rivalsa, di riprendersi da un brutto periodo e un pezzo che ha fatto, da subito, breccia anche nei cuori dei più scettici.
Vietato morire – Ermal Meta
Per alcuni una sorpresa, per altri è semplicemente la consacrazione di un talento. Fresco, mai banale nella scrittura, vincitore nella serata delle cover con “Amara terra mia” di Domenico Modugno. Altro?
Occidentali’s karma – Francesco Gabbani
Chi scrive si è dovuto arrendere all’istrionico Gabbani, che prima del Festival sembrava l’ennesima falla nella direzione artistica di Carlo Conti. Questo pezzo ci permette di posizionare il vincitore delle Nuove Proposte del 2016 in un universo fatto di tormentoni ‘intelligenti’, che non è poco.
Portami via – Fabrizio Moro
Con la penna in mano è difficile trovare qualcuno che, in questa edizione, possa avvicinarsi alle qualità di Fabrizio Moro. La fiducia dei bookmakers sembra esser stata ricambiata da un brano che ci ricorda che Moro non è solo “quello di Pensa“.
Fatti bella per te – Paola Turci
Anche in questo caso, i dubbi erano pochi. E nel caso in cui ci fossero stati, Paola Turci, con la sua anima rock, li ha scacciati in men che non si dica proponendoci una bellissima cover di “Un’emozione da poco” di Anna Oxa.
Il cielo non mi basta – Lodovica Comello
Qualcuno deve aver storto il naso al solo sentire il suo nome tra i “big”, non chi conosceva già la poliedricità di Lodovica. Il brano che la accompagna non sarà indimenticabile, ma è sicuramente “efficace”, radiofonico.
Vedrai – Samuel
Non si è sforzato troppo, questo va detto: il ritornello ricorda, più che vagamente, quello de “La risposta”, il primo singolo del suo nuovo album “Il codice della bellezza”. Critiche a parte, Samuel è uno che la testa la fa muovere, sempre.
Che sia benedetta – Fiorella Mannoia
Sentiamo aria di Eurovision, tanto che la stessa Fiorella Mannoia si è detta pronta a valutare l’opzione in caso di vittoria. Tornata sul palco di Sanremo dopo 29 anni dall’ultima esibizione, si è dimostrata di un altro pianeta rispetto a buona parte dei concorrenti. C’è chi dice “M’annoia”, noi diciamo “C’incanta”.
Togliamoci la voglia – Raige & Giulia Luzi
Ma non sono stati eliminati? Vero. Ma quando in gara c’è ancora Alessio Bernabei con quel pezzo (“Nel mezzo di un applauso”, ndr), allora ci sentiamo di dire che poco conta ciò che accade su quel palco e che questo brano meritava tutt’altro trattamento.