L’auto del futuro sarà davvero quella senza pilota? Probabilmente sì, e in tal senso negli ultimi anni la tecnologia ha fatto straordinari passi in avanti. Ma che effetto farebbe, oggi, vedere un veicolo in grado di spostarsi da solo senza alcun conducente alla guida?
Questa è la domanda che si è posto il professor Don Norman, ex Apple, oggi docente dell’Università di San Diego. Norman ha creato un esperimento basato sulla percezione delle auto a guida autonoma, con uno stratagemma originalissimo.
Lo studioso ha infatti travestito alcuno dei suoi studenti da sedili d’auto, per poi fargli condurre dei veicoli nel traffico e registrare le reazioni degli stralunati pedoni.
Il tentativo di registrare le reazioni davanti ad un guidatore “fantasma”, non è di per sè innovativo, con Wendy Ju, docente di Stanford, che un po’ di tempo fa aveva tirato sù uno scherzo diventato famoso sui social, in cui si prendeva gioco così degli impiegati di un fast food.
Norman alla fine dell’esperimento si rivela abbastanza soddisfatto del risultato, sottolineando comunque i grandi passi in avanti che si devono ancora fare in tal senso. Come farebbe ad esempio una macchina che si guida da sola a avvertire del pericolo un passante distratto? E in che proporzione l’intervento del pilota sarebbe comunque necessario per stabilire percorso e velocità?
Insomma, l’auto del futuro non è un’utopia ma non è nemmeno una possibilità dietro l’angolo.