“Lasciate in pace Michael Schumacher”

Michael Schumacher, l’ex campione della F1 rimasto vittima di un grave incidente sciistico avvenuto il 29 dicembre del 2013 a Meribel, è sempre nel cuore di tutti, appassionati e non. Ormai da quasi 5 anni, uno dei più grandi piloti della storia del “Circus” sta vivendo una situazione difficile, provocata dalla caduta sulla neve della località francese e proseguita con la degenza di sei mesi in ospedale con la successiva riabilitazione nella sua dimora.

Sul tedesco, però, è intervenuto l’attuale presidente FIA, Jean Todt. L’ex dirigente della Ferrari, come riporta il portale Tuttomotoriweb, a “La Nacion”, ha parlato delle condizioni di salute del suo pupillo, ma non solo: “Lui è circondato dalla sua famiglia, dai suoi affetti, mi sento fortunato ad avere accesso frequente, ma la sua salute è un problema privato e penso che sia tempo per noi di permettere a Michael di vivere la sua vita in pace”.

Parole forti che hanno preceduto la sua idea riguardo la decisione presa nell’allora GP d’Austria nel lontano 2002 (Barrichello fece passare Schumi all’ultima curva ndr) che sta facendo discutere ancora oggi: “Non mi pento di quella cosa. In quella squadra avevamo un impegno tra tutte le parti: i piloti, gli ingegneri e i dirigenti. C’erano sempre delle riunioni prima di ogni gara in cui discutevamo della strategia. Cercavamo di capire come uscivano dopo l’ultimo pit stop, ma la decisione era chiara. Barrichello però lo dimenticò. Non ha rispettato ciò che era stato concordato e glielo ho ricordato alla radio”.

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