Da quando Apple ha presentato al mondo gli Apple AirTag, la curiosità è aumentata a dismisura, tutti hanno iniziato a chiedersi di cosa si tratta e quale sia l’utilità di questo prodotto. La domanda è lecita, il prodotto da solo non serve affatto, va abbinato necessariamente ad uno smartphone per funzionare.
La risposta arrivata dal Canada è stata a tratti sconvolgente perché qualcuno ha spiegato che con gli Apple AirTag a York, nel distretto di Toronto, ci rubano le auto.
A quanto pare i ladri tech hanno trovato un altro modo per rubare auto facendo semplicemente uso dei dispositivi elettronici. Tra l’altro non auto qualunque ma auto di lusso. La tecnica dell’Apple ArTag funziona a quanto pare. La polizia non ha potuto fare altro che diramare l’allerta e dare dei consigli agli automobilisti su come evitare di farsi derubare.
Qual è l’uso legale degli Apple AirTag
Ovviamente gli Apple AirTag non sono stati pensati, prodotto e commercializzati per facilitare la vita ai ladri d’auto. Si tratta di smart tracker, nonché piccolissimi dispositivi che si possono collegare ad un oggetto che non si vuole perdere. Contengono un sistema di localizzazione, alcuni fanno leva sul GPS, altri sul collegamento Bluetooth, altri ancora sulla SIM telefonica.
Tutti funzionano allo stesso modo: l’utente tramite lo smartphone, può cercare il dispositivo associato riuscendo a trovarlo in pochi attimi. Quindi si può usare per trovare le chiavi, per rintracciare il cane, così come anche per rubare la macchina.
Ecco come i ladri rubano le auto tramite gli Apple AirTag e come risolvere il problema
I ladri dividono l’azione in due momenti, il principale è la perlustrazione dell’auto, la scelta di quella che conviene maggiormente rubare. Il secondo momento, rubare la macchina, dura pochi minuti.
Un ladro non smart esce la sera, visita i quartieri dei benestanti, sceglie la sua auto soltanto dopo avere osservato con cura. In questa fase può succedere che qualcuno si renda conto di movimenti non rassicuranti e chiami la Polizia.
Questo rischio non c’è per il ladro smart canadese che agisce diversamente. Si reca al centro commerciale, parecchia la sua auto, fa il giro lungo all’interno del parcheggio. Quando trova l’auto che fa al caso suo nasconde dentro l’Apple AirTag. Poi va a fare la spesa. Quando la sera, o la notte, accende l’iPhone collegato l’Apple AirTag, lancia la scansione, trova l’auto e tramite la localizzazione riesce a raggiungerla. Il dispositivo fornisce informazioni precise che consentono di trovare il mezzo in pochissimi minuti. Dopo averla trovata basta forzare la portiera, entrare e rubare. Nulla di più semplice.
Per evitare che questo succeda si consiglia di parcheggiare l’auto in un luogo al sicuro, in un garage per esempio. Poi usare il bloccasterzo, un sistema di blocco del sistema OBD. Poi ci sono alcuni sistemi specifici contro i furti con Apple AirTag. Tramite iPhone si attiva la notifica in caso di presenza nelle vicinanze di un AirTag.