Tornano in Italia i furti di benzina fatti direttamente nelle nostre auto, fate attenzione perché questo è un problema molto serio.
Un brutto guaio torna all’ordine del giorno, dopo che per molto tempo questo furto sembrava essersi affievolito. I furti di benzina tornano a farsi registrare tra le denunce fatte presso le forze dell’ordine. Un problema che però forse dovevamo mettere in conto, visto a quanto è venduta oggi la benzina, che sta sfiorando i due euro al litro. I ladri sì sono rimessi all’opera vedendo che ci sì può guadagnare sopra, e non stanno risparmiando nessuna parte d’Italia. Un allarme che è stato lanciato dalle autorità, con un forte proclamo, per cercare di avvertire più il possibile. Voi sapete come sì mettono in campo questi furti? E sapete come ci sì difende? Tranquilli, ora andiamo a vedere tutto questo.
Come sì muovono i ladri per mettere in atto questo furto
I metodi per mettere in atto questo furto sono diversi, dai più tradizionali alle nuove trovate. I malviventi preferiscono ancora utilizzare il vecchio metodo, ovvero aprire con forza il tappo del serbatoio del carburante, e poi applicare un tubo. Il tubo è collegato ad una tanica, ed esso tramite la fisica, riuscirà a svuotare il nostro serbatoio, e a inserire tutta la benzina dentro a tanica. Questo metodo è quello che va ancora per la maggiore, anche perché è il più sicuro, per non farsi prendere, visto che sì fa poco rumore.
Oggi però sì utilizza anche un nuovo metodo, che è quello di fare un foro proprio sul serbatoio. Sotto a questo foro, viene messa la tanica, così colando il carburante va a finire lì dentro ed il gioco è fatto. Questo foro di solito vien fatto con un trapano, ma in realtà, basta anche un chiodo, per agire. Questi furti vengono messi in atto, per poi rivendere il carburante sul mercato nero, che oggi va forte, visti i prezzi che sì vedono nelle stazioni di servizio. Attenzione, questi tipi di furti non sono un gioco, e sé qualcuno viene sgamato, rischia una denuncia penale, che può portare all’arresto.
Come difenderci dal furto del carburante sul nostro mezzo
La difesa da questi furti per fortuna esiste, e funziona anche molto bene, ma bisogna sapere quali contromosse utilizzare. La prima che viene in mente è il tappo con la serratura, ovvero ci vuole una chiave specifica per aprirlo, senza il tappo girerà a vuoto. Oggi, inoltre, esistono dei veri antifurti per i serbatoi di carburante. Essi sono dei sensori, che in caso di apertura forzata inviano un segnale acustico, ed inoltre chiamano direttamente al cellulare il proprietario dell’auto, per avvertirlo di ciò che sta succedendo, sulla sua auto.
Un consiglio importante, che vi posso dare, è quello d’inserire nella vostra polizza assicurativa, i furti parziali. Ovvero quei furti che non sono gravi come il furto di tutta l’auto, ma che comunque ci ripagano quando viene portato via un pezzo di essa, o qualcosa che era al suo interno. Queste spese aggiuntive sulla vostra polizza, valgono tutti i soldi che vi chiedendo, perché sarete coperti totalmente. Va da sé, che parcheggiare l’auto in un parcheggio custodito o dentro ad un garage, equivale ad una protezione molto forte. Ricordate sempre, che nessun veicolo è immune a questi furti, i ladri potrebbero colpire su una macchina, ma anche su una moto, o altri veicoli che vanno dal quelli per il trasporto a quelli per l’agricoltura.