La scatola nera nelle auto ha abbassato il costo dell’assicurazione. Ma un suo aspetto sta destando preoccupazioni.
Il progresso della tecnologia ha portato allo sviluppo di strumenti sofisticati e dell’intelligenza artificiale che monitorano continuamente ognuno di noi. Si tratta di un progresso significativo compiuto negli ultimi anni.
Le innovazioni si sono insinuate nelle nostre vite e hanno avuto un impatto su tutti i tipi di veicoli, comprese le automobili.
Le tecnologie hanno rivoluzionato il settore
Che sia per piacere o per lavoro, trascorriamo molto tempo all’interno di un abitacolo che oggi è più confortevole che mai, grazie alle ultime tecnologie.
Parliamo di componenti meccanici ed elettronici innovativi che aumentano la sicurezza dei nostri veicoli.
Ciò include l’uso obbligatorio e onnipresente di airbag, sistema anti bloccaggio delle ruote (ABS) e sensori di parcheggio e pioggia.
Ma ci riferiamo anche ai coinvolgenti sistemi di infotainment che offrono un’esperienza di guida più serena con minime possibilità di distrazione.
Inoltre, c’è una crescente tendenza all’installazione di scatole nere nei nostri veicoli, che si rivela un investimento redditizio per le compagnie assicurative.
La scatola nera nelle auto una minaccia per la privacy?
L’Event Data Recorder (EDR), comunemente nota come scatola nera, viene installata nei veicoli per raccogliere i dati di guida.
All’indomani di un incidente stradale, questi dispositivi possono offrire informazioni cruciali, tra cui velocità, frenata e posizione del volante. Queste informazioni sono preziose per identificare le cause alla radice dell’incidente.
L’installazione nel proprio veicolo può far guadagnare una riduzione dei premi assicurativi, poiché le compagnie sfruttano la tecnologia per contrastare le richieste di risarcimento false.
Il dispositivo registra la posizione del veicolo, lo stile di guida ed eventuali collisioni, anche quelle che si verificano durante il parcheggio. La ricchezza dei dati raccolti rende praticamente impossibile ingannare gli assicuratori.
L’utilizzo della tecnologia delle scatole nere ha acceso il dibattito negli ultimi tempi, con molti che mettono in dubbio il potenziale di violazione della privacy.
Al di là della loro funzione principale, le compagnie assicurative potrebbero utilizzare questi dispositivi per monitorare le abitudini dell’automobilista.
Ogni manovra che facciamo lascia un’impronta digitale memorizzata nei database, che potrebbe essere sfruttata per scopi di profilazione da entità commerciali. Senza adeguate garanzie, ciò potrebbe invadere la nostra privacy e facilitare l’uso illecito.
Indubbiamente, i vantaggi per gli automobilisti sono evidenti. In primo luogo, possono risparmiare in modo significativo sulle spese assicurative.
Inoltre, godono di protezione contro i danni subiti a causa di incidenti o atti di vandalismo, inclusi furto di parti di automobili, incidenti di parcheggio e persino graffi gravi sulla superficie del veicolo.