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La preparazione atletica per un pilota: trucchi e consigli

Correre in pista o partecipare ai trackdays è un’attività entusiasmante che sta diventano una passione per un bacino di appassionati sempre maggiore. Vi siete mai messi alla guida di un’auto sportiva? Avete mai partecipato ad una sessione prove su pista?

Forse non tutti sanno che per essere performanti su pista bisogna essere allenati. Basta seguire le pagine social di un qualsiasi pilota professionista o meno. Noterete che spesso vengono postate foto di allenamenti. Qual è la giusta preparazione per un pilota?

Ci siamo affidati ad un esperto come il nostro amico Tommy Maino, il quale ci ha dato preziosi consigli su cosa puntare per essere al top.

LA PREPARAZIONE DI UN PILOTA

Per rendere al massimo in pista serve avere innanzitutto una buona base aerobica. Ciò comporta sessioni durature di attività fisica continuativa. Ottimi sport sono sicuramente la corsa o la bicicletta. Non bisogna puntare a far segnare tempi da runner o da biker. L’importante è dare continuità all’attività. Consigliate sessioni da almeno un’ora, di intensità media, tanto per tenere “su di giri” il cuore.

L’obiettivo è quello di garantire freschezza muscolare e lucidità anche in gare o turni di guida lunghi. Una buona base si costruisce nel tempo e poi deve essere mantenuta. Almeno una sessione di refresh a settimana è necessaria.

Una volta allenato il cuore bisogna passare alla muscolatura. Sono senza dubbio le braccia, il collo e le gambe ad essere maggiormente messe a dura prova. Il collo deve sopportare accelerazioni e decelerazioni ai alcuni “g” che con il casco addosso moltiplicano il peso della testa. Le braccia devono assicurare una tenuta del volante precisa e puntuale in ogni situazione e devono resistere alla fatica duratura. Lo stesso vale per le gambe. Chi non ha mai sentito parlare, seguendo la Formula 1, di un carico sul pedale del freno impresso dalla gamba in kg. Quindi per rendere bene in pista un pilota deve affrontare delle sessioni mirate in palestra. Fatevi supportare da un buon preparatore. Tranne che per le gambe, mai esagerare con i pesi. Non bisogna infatti diventare dei culturisti. Troppa muscolatura andrebbe incidere sul peso dell’individuo e quindi del binomio pilota-auto.

Tommy Maino e la Lamborghini Aventador SVJ, photo by Alberto Cervetti

TRUCCHI PER ESSERE AL TOP

Altre attività che migliorano senza dubbio la qualità fisica di un pilota sono quelle che potenziano i riflessi e la schiena. Per i primi si possono effettuare esercitandosi a lanciare una pallina da tennis in due persone, oppure con degli specifici percorsi da effettuare in palestra, per migliorare l’equilibrio.

Per la schiena è utile l’esercizio continuativo della muscolatura sacrolombare e spinocostale. Quindi prestate particolare attenzione alla parte bassa che è maggiormente sollecitata nei passaggi sui cordoli e per colpa degli assetti molto duri nelle vetture da corsa.

Foto F. Bruciamonti

Infine, specie nella stagione fredda, un buon allenamento sono le sessioni al simulatore. Ovviamente di tipo professionale. Durante la bella stagione ottima cosa è il karting o il partecipare ai test drive. Per chi vuole davvero prepararsi al meglio sono disponibili anche le sessioni di guida su pista con auto da corsa. Ebimotors organizza i Driving Emotion Days, vere esperienze di guida a tutto tondo per una preparazione al top.

Giuliano Belfiore