La patente di guida è un documento di riconoscimento? Ecco la verità

Quante volte, nella vita, ognuno di noi si è chiesto “La patente di guida è un documento di riconoscimento?”. Una domanda che, in passato, ha generato dibattiti in virtù della mancata chiarezza di risposte vere e certe. Dunque, per evitare ancora fraintendimenti, facciamo definitivamente luce sull’argomento, informando tutti i cittadini, in particolar modo chi possiede un veicolo.

Anzitutto dobbiamo ricordare che, per essere di riconoscimento, un documento deve rispettare i seguenti parametri:
– Deve essere munito di una fotografia del titolare
– Deve essere stato rilasciato da un ufficio della pubblica amministrazione italiana o di altri Paesi
– Deve essere cartaceo, magnetico o informatico
– Deve consentire obbligatoriamente l’identificazione personale della persona titolare

La patente di guida, nuova in tutto e per tutto perché plastificata, in base alla circolare del Ministero dell’Interno (del 14 marzo 2000) è a tutti gli effetti un documento di riconoscimento perché rispetta i requisiti citati poc’anzi. Ma c’è di più. Il Decreto del Presidente della Repubblica numero 445 del 28 dicembre del 2000 – art. 35 ha confermato tale funzione per la patente di guida. Inoltre, il testo unico dei decreti legislativi che regolamenta la documentazione amministrativa, afferma che alla carta d’identità sono equiparabili i seguenti documenti: patente di guida, porto d’armi, patente nautica, libretto della pensione, passaporto e patentino di abilitazione per la conduzione di impianti termici.

Quindi, se doveste recarvi dal notaio, negli uffici statali e in tutti i luoghi della pubblica amministrazione, sappiate che la vostra patente di guida è valevole come documento di riconoscimento.

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