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MotoGP

La confessione di Marco Bezzecchi: “Difficile senza di lui”

Marco Bezzecchi e il team Mooney VR46 hanno festeggiato la loro prima vittoria in MotoGP. L’obiettivo stagionale adesso è molto più ambizioso.

Marco Bezzecchi – Motori.News

Marco Bezzecchi è il team VR46 di Valentino Rossi hanno bruciato le tappe centrando l’obiettivo stagionale già alla seconda gara. Le parole del vincitore di Termas de Rio Hondo all’indomani del weekend in Sudamerica.

Marco Bezzecchi da Tavullia a Termas de Rio Hondo

Dopo la vittoria a Termas de Rio Hondo e la conquista della leadership in classifica, è festa grande nel box VR46 di Valentino Rossi, a Tavullia, a casa del pilota. Per il 24enne cresciuto al Ranch di Tavullia è stato un weekend che ricorderà per tutta la vita: la prima vittoria in MotoGP per sé e per la squadra di Valentino Rossi.

Un talento in pista, un personaggio carismatico nel paddock, con quella capigliatura che ricorda tanto Marco Simoncelli.

Marco Bezzecchi vince a Termas – Motori.News

Un pilota che istintivamente piace alla gente e su cui ora sono puntati gli occhi di tutti. A lui il compito di ritagliarsi la sua fetta di gloria in sella ad una Ducati che, anche nella versione 2022, ha tutto il potenziale per centrare la vittoria se spremuta al limite e se si è bravi a sfruttare ogni circostanza utile.

Nel caso del ‘Bez’ a Termas de Rio Hondo la pioggia è stata di aiuto, ma nulla toglie al merito di un pilota che sin dal primo round a Portimao ha dimostrato di poter dire la sua in questo campionato.

Le carte vincenti del Bez

Marco Bezzecchi non avrebbe mai scommesso sulla sua vittoria al secondo round stagionale.

elle prove libere del venerdì però era già tra i candidati alla vittoria del GP d’Argentina, nonostante le Aprilia avessero chiuso la prima giornata al comando.

Nella sua testa la consapevolezza ha iniziato a maturare dopo il warm-up chiuso al comando. Sull’avambraccio destro aveva già tatuato il circuito di Termas, dove ha conquistato la sua prima vittoria nel Motomondiale nella stagione 2018. Un segno del destino…

All’inizio dell’anno l’obiettivo era quello di conquistare almeno una vittoria, adesso il sogno inizia a diventare più grande. “La Ducati va veloce, ma devi sfruttare i suoi punti forti, che sono i più complicati – racconta Bezzecchi a ‘La Gazzetta dello Sport’. Il motore è incredibile, ma su un tracciato ci sono anche tante curve. L’ingresso in curva è dove puoi fare la differenza, in quest’area Bagnaia è il migliore“.

Troppo presto per immaginare di vincere il titolo MotoGP, sarà un puzzle da costruire step by step, giorno dopo giorno, gara dopo gara, insieme al suo capotecnico Matteo Flamigni, ex telemetrista di Valentino Rossi a cui deve tanto: “Senza di lui sarebbe stato difficile“.

Luigi Ciamburro