KTM affonda un altro colpo a Ducati dopo l’ingaggio di Francesco Guidoti e Fabiano Sterlacchini. Gli austriaci comprano a quattro mani da Borgo Panigale.
In casa KTM si parla sempre più italiano. La Casa austriaca vanta titoli mondiali in molte delle categorie motorsport sulle due ruote, manca ancora il titolo in classe MotoGP dopo l’esordio in questo campionato nella stagione 2017. Con Pol Espargarò, Miguel Oliveira e Brad Binder ha già ottenuto diversi podi e vittorie negli ultimi anni, ma non è questo l’obiettivo degli uomini di Mattighofen.
Il primo grande passo è stato scritturare Dani Pedrosa come collaudatore, riuscendo a sfruttare la sua esperienza in un progetto che partiva quasi da zero. L’ex pilota Honda ha apportato consigli utili soprattutto sull’area del telaio, rendendolo più flessibile rispetto a quello inizialmente ideato in alluminio. Ma l’ascesa della KTM non si è fermato qui e di recente ha accelerato sul manico del gas. Nel 2021 hanno ingaggiato da Ducati Fabiano Sterlacchini, nominato nuovo direttore tecnico, ad inizio 2022 l’ex team manager Pramac, Francesco Guidotti.
KTM punta ai vertici della MotoGP
Due pedine importanti per lo scacchiere austriaco, non certo le uniche. Perché a breve arriveranno anche Alberto Giribuola, attualmente capotecnico di Enea Bastianini, e Cristhian Pupulin, che seguirà Jack Miller nel box KTM factory. Quattro colpi di mercato davvero di rilievo per la Casa arancione, che assicura altri colpi a sorpresa per lo staff di tecnici. Si guarda anche al team Suzuki, da dove potrebbero arrivare altri ingegneri, e al mondo della F1, potendo contare su una lunga collaborazione con il marchio Red Bull da tempo attivo nel Circus.
Ai microfoni di Sky Sport MotoGP Francesco Guidotti non ha nascosto i piani della KTM: “Noi ci stiamo ristrutturando, dobbiamo cambiare passo sia in termini di quantità che di qualità delle persone. Questo (Giribuola, ndr) è uno dei tanti innesti, vedrete che ne arriveranno anche altri da altre squadre. Abbiamo bisogno di un determinato tipo di persone perché eravamo in pochi e la MotoGP richiede attenzione su ogni dettaglio“. Si passa dallo sgrosso alla rifinitura, in un team che sin dall’inizio ha avuto ben chiaro l’obiettivo iridato.
Resta da definire l’ultima sella libera per il prossimo anno in classe regina ed è quella del team KTM Tech3. Da un lato si beneficerà del ritorno di Pol Espargarò, un altro rinforzo importante per la line-up piloti insieme a Jack Miller, dall’altro potrebbe essere il momento di Augusto Fernandez, in lotta per il titolo Moto2 con l’irrefrenabile team Red Bull KTM Ajo.