Jorge Lorenzo, ex pilota Honda, analizza il difficile momento della sua ex casa costruttrice, in attesa del ritorno di Marc Marquez.
Al Red Bull Ring c’era anche Jorge Lorenzo in veste di commentatore TV per Dazn Spagna. Il cinque volte campione del mondo ha provato ad analizzare la crisi che sta attraversando la Honda, con una moto che solo Marc Marquez sembra portare al limite, capace di conquistare sei titoli mondiali in sette anni. La Honda RC213V si è svoluta insieme al campione di Cervera fino a diventare un rapporto simbiotico e irripetibile con altri piloti.
Era la stagione 2019 quando Jorge Lorenzo era suo compagno di box. “Prima la Honda era una moto semplice ma dal 2016/2017 è diventata una moto in stile Márquez“, ha spiegato Jorge Lorenzo. Marc si è subito affermato campione dalla stagione di esordio in classe regina, la squadra ha subito seguito le sue indicazioni: “È normale che la moto abbia uno stile Marc, è lui il pilota che ha guidato il team da quando è arrivato“.
Jorge Lorenzo confida in Marc Marquez
Un “mostro” dal doppio volto. Da una parte il campione imbattibile, capace di vincere anche dieci gare di fila (stagione 2014), che solo un grave infortunio è riuscito a fermare. Dall’altra parte un box in difficoltà senza di lui, con piloti che non possono ripetere lo stile di guida dell’otto volte iridato. Jorge Lorenzo ha provato a cambiare le cose in HRC, ma non era la sua miglior stagione ed in procinto di dire addio al Mondiale.
Aveva persino provato con un viaggio in Giappone di una settimana, visitato l’azienda di Tokyo, dialogato con gli ingegneri a capo del progetto MotoGP Honda. “Se avessi continuato, grazie alla mia esperienza, avremmo intrapreso una strada diversa da quella segnata da Marc“. Adesso il marchio dell’Ala dorata naviga in brutte acque e uscirne non è facile, almeno fino a quando Marc Marquez non sarà in ottima forma per ritornare a spremere questo prototipo. “La Honda ha ancora il miglior pilota del mondo, e darà ancora più del 100%. Certo, gli anni passano e Marc invecchia, ma sono sicuro che quando tornerà sarà di nuovo davanti“.
Sarà non solo un pilota diverso dal punto di vista mentale, ma dovrà fare i conti anche con una Ducati che quando ingrana la marcia è difficile da contrastare per chiunque. Le distanze si sono ravvicinate e non basterà la genialità di Marc per cambiare il nuovo corso del campionato. La RC213V non è più una moto ambita dai piloti, ma presto la musica potrebbe cambiare: “Non ha la moto più completa, ma ha il pilota migliore che è Marc Marquez. Honda tornerà ad essere competitiva e i piloti chiederanno la Honda come prima opzione“.